La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] legittime aspirazioni di Zuan Francesco dovevano trovare un ostacolo insormontabile nel fedecommesso che il padre aveva stabilito sul patrimonio avito, un’usanza come si è detto diffusa tra le famiglie del ceto di cancelleria che con simili vincoli ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] Stati, ricercando le azioni e reazioni che la loro formazione, le loro crisi, i loro sviluppi e problemi, hanno avuto con l'avita fede comune: le sorti di questa, insomma, nel nuovo quadro in cui le vicende storiche l'han collocata, assai diverso da ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] da lui a loro volta protette. La pólis è stata anch'essa fondata su principî sacri; ma l'ossequio alla religione avita e la pratica dei culti dovuti ai numi del pantheon riconosciuto dallo Stato (e non sempre coincidente col dōdekátheon classico) non ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] secondo lui mantenere le masse nell'ignoranza, affinché non si sentano tentate a dubitare della religione e delle tradizioni avite. La civiltà dei paesi occidentali gli è nota solo attraverso deformazioni.
Nel 1885 viene creata una "Banca per la ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , cioè importato, straniero. Accanto persistevano i nuclei delle tribù indigene con le loro abitudini inveterate e i culti aviti. Delle prime può dare prova il monumento forse più interessante del governo provinciale romano in Sardegna, un'iscrizione ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
*
Stato [...] antispagnoli, e lo si condannava a morte, lasciandogli la scelta fra la conversione e il capestro oppure fra il paganesimo avito e il rogo: optava naturalmente per la morte meno crudele e, ricevuto il battesimo, veniva strangolato e sepolto con i ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] . Gli eventi del V secolo, di fatto, avevano parzialmente rivalutato l'Urbe anche come luogo di soggiorno imperiale. Nel 455 Avíto - proclamato imperatore in Gallia - era sceso con le sue truppe gallo-barbariche fino a Roma, trovando però appoggio ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il ritorno dell'autore allora giovane - è nato nel 1720 -, nel 1744, a Venezia dalla Dalmazia. Si porta al "palagio" avito, si mette a "picchiare il portone". Nessuno risponde, nessuno apre. È come bussare "ad una sepoltura". Finalmente, a forza ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] un consiglio degli anziani (ke-ro-si-ja γερουσία), abbiano esercitato funzioni direttive in veste di sacerdoti del culto avito, che costituiva il nucleo di ogni gruppo gentilicio. La loro estraneità alle strutture politiche micenee spiega come, dopo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] oggetto (animato) preceduto da ad si trova in Sicilia, Calabria, Puglia, né è ignoto alla Corsica. Per es., sic. l'aviti vistu a me frati?, còrso aghju visti a bàbitu. Nel dialetto giudeo-romanesco questo a potrebbe essere di origine spagnuola, ma ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...