ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] prima del conte Antonio Alfieri, il marchese di Cacherano e sposò poi il cavaliere Giacinto Alfieri di Magliano): visse nel palazzo avito sino a nove anni, sotto la sorveglianza di un precettore, e a quell'età per volere del tutore, lo zio Pellegrino ...
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MONTEMEZZI, Italo
Lara Sonja Uras
MONTEMEZZI, Italo. – Nacque a Vigasio (Verona) il 4 agosto 1875 (la data 31 maggio riportata da molti dizionari non è suffragata da documenti anagrafici) da Bortolo, [...] il nome dello spasimante, ma non riuscendovi la strangola e le cosparge di veleno le labbra per avvelenarne l’amante. Avito, infatti, muore dopo averla baciata ma così accade anche a Manfredo. L’opera si conclude con la disperazione di Archibaldo ...
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VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] : organizzati in un’ampia consorteria, che aveva diviso fra i vari rami in quote-parti il grosso del patrimonio avito, i Vergiolesi possedevano un nucleo ampio e compatto di abitazioni con una torre comune e altre torri private nella cappella ...
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MASSIMO, Massimiliano
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Roma il 3 genn. 1849 dal principe Vittorio Emanuele (Camillo IX) e da Giacinta dei conti Della Porta Rodiani, sua seconda moglie. Fu battezzato il [...] con quelle statali, e dal confratello F. Marchetti.
Il progetto si concretizzò nel 1879, allorquando il M. aprì nell’avito palazzo di famiglia (già villa Peretti Montalto) nei pressi delle Terme di Diocleziano, a lui pervenuto come parte dell’eredità ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] aver parteggiato per gli sconfitti, subì la sorte di questa città: così V. perdette a beneficio dei veterani il podere avito. Soltanto grazie all'intervento di Ottaviano, al quale era ormai vicino tramite potenti amicizie come quelle di Alfeno Varo ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] il foedus, ma, dopo il sacco di Roma da parte dei Vandali, invitò addirittura Avito ad assumere la porpora (455); e prima non riconobbe Maggioriano, che aveva deposto Avito, poi si compose con lui (459), combatté con varia fortuna per i Romani gli ...
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Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] di Padova. Iacopo e Tisolino, suoi figli, continuano a lottare contro i Da Romano: ad essi Tisolino prende Padova e riprende l'avito Castello di Fonte, e ad essi succede nel possesso di quello di Godego. Ma il maggior momento di potenza della casa si ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] Polesine e Friuli, per circa 500 "campi", oltre a poche case a Venezia, il palazzo di Padova e quello avito sul Canal Grande.
Parallelamente forse al venir meno degli interessi mercantili in Levante, scemò anche la partecipazione della famiglia alla ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] e per sua influenza si volse principalmente, dalla letteratura, alla scienza e alla filosofia), ma non troppo alla cura dell'avito patrimonio. Cionondimeno, quando nel 1564 Pio IV gli offrì l'arcivescovado di Cosenza, egli pregò il papa di conferirlo ...
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Importante città della Francia, nell'Alvernia, capoluogo del dipartimento di Puyde-Dôme, con 111.711 ab. (1926). È situata a 407 m. s. m., su di un'altura dal pendio dolce, sul margine di un vasto bacino [...] del sobborgo Chamalières, con nartece a tribuna di stile alvergnate del sec. X, la chiesa di Notre-Dame du Port, fondata da S. Avito nel sec. VI, ricostruita da S. Sigone nel sec. IX. La costruzione attuale, che risale ai secoli XII e XIII, è un ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...