TĪMŪRIDI
Francesco Gabrieli
. S'indicano con questo nome i discendenti del mongolo Tīmūr, noto in Occidente sotto la forma Tamerlano (v.), che nella seconda metà del sec. XIV aveva formato un impero [...] della dinastia, da parte degli Uzbeki Shaibānidi.
Il tīmūride Bābur, rifugiatosi in India dinnanzi alla perdita del retaggio avito, vi restaurava le fortune della famiglia, fondandovi il grande impero dei Moghūl.
Bibl.: E. G. Browne, History of ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] ; aveva anzi cercato di rinverdirne gli allori, facendone raccogliere le memorie e riacquistando l'intera proprietà del palazzo avito. Avrebbe voluto anche farsi riconoscere l'antico titolo di cavaliere di Cipro, ma la sua richiesta non venne neppure ...
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SODERINI, Niccolò
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1402 (stile moderno; 1401, secondo lo stile fiorentino) da Lorenzo di Tommaso (detto Lorenzetto) e da Ghilla di Tommaso Cambi.
Niccolò [...] Novella, ma quando nel 1427 ebbe inizio la carriera politica di Niccolò, egli concorse agli uffici pubblici in rappresentanza dell’avito quartiere di Santo Spirito, ove nel 1431 acquistò una casa.
Ebbe il primo di questi incarichi appunto nel 1427 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] politiche di quegli anni. Dopo l’uccisione a Roma di Petronio Massimo, proclamatosi successore di Valentiniano, il senatore Avito, inviato a Tolosa per cercare di stringere un’alleanza con i Visigoti, viene prontamente elevato al trono da questi ...
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Città del Gloucestershire, in Inghilterra, situata su un'altura presso la Severn, in quella parte della valle detta Valle di Berkeley, su una diramazione della linea ferroviaria interna. Nel 1921 aveva [...] altro ramo della famiglia. Il nipote di Roberto si unì al partito baronale contro re Giovanni, che gli tolse il castello avito, poi ripreso dal fratello Tommaso (1220). Il nipote di lui, Tommaso ottenne il diritto di sedere nel parlamento, nel 1295 ...
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LISIMACHIA (Λυσιμάχεια, Lysimachêa)
Giuseppe CORRADI
Città fondata da Lisimaco (309-8 a. C.), per essere degna capitale al suo dominio della Tracia. Fu costruita sullo stretto istmo del Chersoneso Tracico, [...] dovette abbandonare Lisimachia, che poco dopo fu assalita e messa a sacco dai Traci. Antioco III, ricostituendo il dominio avito sull'Ellesponto, provvide alla ricostruzione di Lisimachia per farne colà un baluardo dell'impero dei Seleucidi. Dopo la ...
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SENARIO
Andrea Antonio Verardi
– Non si hanno informazioni sulla sua famiglia di origine, così come sulla città o sull’anno della sua nascita, da collocarsi probabilmente nella seconda metà del V secolo, [...] , cit., l. VIII, 7). Il suo epitaffio non indica più ulteriori incarichi a corte dopo questa data. Da una lettera inviatagli da Avito (Opera, a cura di R. Peiper, 1883, epistula 39), vescovo di Vienne e parente di Ennodio, databile tra il 515 e il ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] militare nella Prussia di Federico II, caduto il 15 aprile 1796 difendendo eroicamente coi suoi granatieri contro i Francesi l'avito castello di Cosseria, cantato dal Carducci nella Bicocca di San Giacomo.
Bibl.: I. Scovazzi e F. Noberasco, Storia di ...
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Secondo la divisione convenzionale della Grecia i Dori sarebbero con gli Eoli e gli Ioni uno dei tre gruppi etnografici-dialettali. Il dialetto dorico si parlava in tutto il Peloponneso esclusa l'Arcadia [...] vent'anni prima, i discendenti di Eracle, a capo dei Dori, sarebbero giunti nel Peloponneso e lo avrebbero riconquistato come avito retaggio. L'emigrazione avrebbe avuto luogo sulla fine del sec. XII a. C. (1104), secondo i calcoli d'Eratostene; ma ...
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RUDINÌ, Antonio Starrabba, marchese di
Mario Menghini
Uomo di stato, nato a Palermo il 16 aprile 1839, morto a Roma il 7 agosto 1908. La sua famiglia, di antica nobiltà provinciale, era originaria di [...] scese coraggiosamente in strada per tentare di fronteggiare la ribellione. Costretto a ritirarsi nel municipio, mentre il suo palazzo avito era devastato, respinse sdegnosamente la proposta di scendere a patti con i rivoltosi; e dopo sei giorni di ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...