MONTI GUARNIERI, Stanislao
Marco Severini
MONTI GUARNIERI, Stanislao. – Nacque a Senigallia il 7 novembre 1865, terzogenito di Gaetano Monti, nobile senigalliese, e di Filomena Luisa Matteucci Guarnieri [...] L’Opinione e La Gazzetta di Parma e sostenendo posizioni moderate, corroborate da un evidente trasformismo: nel collegio avito passò dal sostegno al colonnello Domenico Grandi a quello per il candidato radicale Vincenzo Sbriscia e, successivamente ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] dei Tirreni, donde, al principio del 1787, chiamato dal re al Supremo consiglio delle finanze, tornò a Napoli nel palazzo avito del fratello primogenito, Cesare, principe di Arianiello, al largo Arianiello. E là, nel marzo, ebbe più d'una visita del ...
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, Fu, tra il 1000 e il 1200, la famiglia più potente, alle dipendenze dell'impero, nel ducato di Trento e prese il nome da una località chiamata in tedesco Eppan (ital. Appiano, v. III, p. 761), dal latino [...] Enrico (II) e Federico (II), partigiani dei ghibellini (1157). Per punizione, Enrico il Leone di Baviera distrusse il castello avito e li rese vassalli della chiesa di Trento, mentre i conti del Tirolo s'impadronirono dei loro beni e costrinsero Egno ...
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RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] e aggiornata in campo artistico e culturale.
Rientrato a Piacenza, nel 1897 ottenne dalla madre un appartamento nel palazzo avito, in via Poggiali. Nello stesso anno, grazie ai consigli di Oreste Labò, uno scultore piacentino, acquistò da Irene ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] uno dei baroni più importanti del Regno. Nella prima redazione del Catalogus baronum (1150), infatti, compare solo come titolare dell'avito feudo di Lauro - per il quale doveva fornire quattro cavalieri armati alla pesante più altri sei in caso di ...
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ORLÉANS, Adélaïde principessa d'
AIceste Bisi Gaudenzi
Nata a Parigi il 23 agosto 1777 da Filippo Égalité, duca d'Orléans, e da Luisa di Borbone Penthièvre, morta a Parigi il 31 dicembre 1847. Nel 1792 [...] e le prerogative dei principi reali; ma Adelaide, l'"altezza giacobina", non frequentò molto la corte, preferendo l'avito Palais Royal che divenne, mercé sua, il centro di raccolta dell'opposizione. Nelle giornate rivoluzionarie del luglio 1830 ...
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MONTALEMBERT (de)
Fausto Nicolini
Antica famiglia francese (de Monte Aremberti), già illustre nel sec. XIII. André, signore d'Essé, a soli dodici anni si batté a Fornovo (1495) accanto a Carlo VIII: [...] -irlandese Elisa Forbes, figlia dell'esploratore e scrittore James; annunziò per il primo a Luigi XVIII il ritorno sul trono avito; rientrato in Francia, fu ambasciatore (tra l'altro, dal 1826 al 1830, a Stoccolma) e pari del regno (1819).
Bibl ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] regola consuetudinaria che gli acquisti erano nella completa disponibilità del proprietario, mentre quanto al patrimonio immobiliare avito andava tutelata l'aspettativa degli eredi. La ratio del 'germanico' retratto appare almeno in parte diversa ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] e poeta, "pieno del dolce vino" della terra, ma anche pieno del "vino dei ricordi", cioè delle memorie del passato avito, che accetta la vita con gioia e rassegnazione insieme, come nelle "Pitture dalecarlie in rima", che in chiave ironico-patetica ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] confermati al padre da Filippo Maria Visconti; in particolare gli sforzi del L. si concentrarono subito nel recupero del feudo avito compianese. Venuto meno il controllo milanese con la morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) e con la nascita ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...