STRASSOLDO, Giulio Cesare conte di
Marco Mondini
– Nacque a Gorizia probabilmente nel 1791, terzo figlio maschio (e sestogenito) del conte Leopold Lorenz von Strassoldo e della contessa Maria Franziska [...] gli imperatori nelle contese contro Venezia, gli Strassoldo vennero creati conti e poi nobili d’Ungheria. Il castello avito, che spettava al ramo principale (distinto dal predicato Graffemberg o Gräfenberg), testimoniava non solo la ricchezza dei ...
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SETTALA, Manfredo
Alessandra Squizzato
– Nacque l’8 marzo 1600 a Milano da Ludovico (v. la voce in questo Dizionario) e da Angela (o Anna, secondo alcuni) Arona, ultimo di una numerosa prole (18 figli [...] avviare Manfredo agli interessi di studio e collezionistici poi preponderanti nel corso della sua esistenza: nel palazzo avito in contrada Pantano (Bascapè - Mezzanotte, 1948, p. 212), egli aveva già assemblato una cospicua biblioteca (Rozzo, 2004 ...
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HEYDUK, Adolf
Poeta cèco, nato a Rychmburk il 6 giugno 1835, morto il 6 febbraio 1923 a Písek.
Le raccolte V zátiši (Nella quiete), Zavaté listy (Foglie cadute), Dumy a dojmy (Impressioni), V polích [...] zingaresca, l'ideale della libertà nazionale e individuale; la raccolta Cimbal a husle (Cembalo e violino) è d'argomento slovacco; assai noti sono pure il suo canto epico Dřevorubec (Il taglialegnaj e la sua leggenda Děduv odkaz (Il retaggio avito). ...
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BARTOLINI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Nato a Udine il 12 sett. 1741, fu per tutta la vita appassionato e colto raccoglitore di manoscritti e di libri rari, soprattutto edizioni dei maggiori autori [...] nella Curia vescovile di Udine. Di famiglia, oltreché nobile, doviziosa, ottenne una commenda dell'Ordine di Malta. Visse nel palazzo avito con i due fratelli e la cognata, tutto dedito, senza i vincoli di una famiglia propria, alle sue ricerche e ai ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] visita medica, si ritirò a Rocchetta Tanaro presso Asti e iniziò a occuparsi dell'amministrazione del patrimonio familiare. Nel castello avito l'I. si dedicò all'industria dei bachi da seta e agli studi vitivinicoli che lo impegnarono ben presto a ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] , che rivelano un originale interprete del filone classicheggiante dell'ultimo ellenismo. Al servizio del governatore della Gallia, Dubio Avito, eseguì la copia di due preziose tazze d'argento cesellate da Kalamis 2° che Germanico Cesare aveva donato ...
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MERULA, Gaudenzio
Elena Valeri
– Nacque nel 1500 a Borgolavezzaro, villaggio della campagna novarese, da «humilissimi parenti che tutto il giorno lavoravano la terra» (Dal Pozzo, in Butti, p. 382).
Il [...] tutto disagiata, se il M. racconta di avere atteso alla stesura della sua opera maggiore durante un soggiorno «in fundo avito» in Borgolavezzaro (ibid., c. A4r).
Dopo avere compiuto i primi studi sotto la guida dell’umanista Domizio Calciato, grazie ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] Francesco Stefano con Maria Teresa d'Austria. Il duca, che aveva rinunciato dopo la guerra di Successione polacca al dominio avito, fu ricompensato, alla morte dell'ultimo Medici, Giangastone (1737), con il granduca di Toscana e fu eletto nel 1745 ...
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REDWITZ-SCHMÖLZ, Oskar, barone von
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Lichtenau (Ansbach) il 28 giugno 1823, morto a St. Gilgenberg (Bayreuth) il 6 luglio 1891. Dopo il grande successo conseguito col poemetto [...] studî letterarî, e coprì quindi per un anno la cattedra d'estetica all'università di Vienna. Ritiratosi a vita privata nell'avito castello di Schmölz, pubblicò tra il 1856 e il 1863 una serie di drammi storici (Thomas Morus, Philippine Welser, Der ...
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TEODORICO I re dei Visigoti
Gastone M. Bersanetti
Successe a Vallia alla fine del 418. Sua prima attività fu l'esecuzione del foedus con l'Impero. Insoffente della posizione che il trattato gli conferiva [...] prendere prigioniero.
Per cause di cui non siamo bene informati T. accettò la pace propostagli da Ezio per mezzo di Avito (439). L'opinione che allora abbia avuto fine il foedus e sia stata riconosciuta la completa sovranità del regno visigotico ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...