negativita, indice di
negatività, indice di in una matrice simmetrica a coefficienti reali A, è il numero dei suoi autovalori negativi. Per il teorema di → Sylvester, tale indice è invariante per congruenza [...] (→ matrici, congruenza di). Se Φ è una forma quadratica su uno spazio vettoriale reale V di dimensione finita, allora il suo indice di negatività è la massima dimensione di un sottospazio W ⊆ V tale che ...
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autofunzione
autofunzione soluzione non identicamente nulla di un → problema ai limiti omogeneo. In genere, il problema dipende da un parametro λ ed esistono autofunzioni solo in corrispondenza di particolari [...] corrispondono alle frequenze e ai modi normali di vibrazione; per l’equazione di Schrödinger dell’atomo idrogenoide gli autovalori sono i numeri quantici e le autofunzioni gli orbitali atomici. La ricerca delle autofunzioni e dei corrispondenti ...
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Sylvester, teorema di
Sylvester, teorema di o teorema di inerzia, in algebra lineare, stabilisce che l’indice di positività (vale a dire il numero di autovalori positivi) e l’indice di negatività (vale [...] a dire il numero di autovalori negativi) di una matrice simmetrica a coefficienti reali A sono invarianti per congruenza (→ matrici, congruenza di): ciò vuol dire che ogni matrice della forma CACT ha gli stessi indici di positività e negatività di A, ...
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teorema di Hellmann-Feynman
Mauro Cappelli
Risultato che descrive la relazione tra un operatore autoaggiunto T(λ) (assunto dipendente da un parametro λ) su uno spazio di Hilbert e i suoi autovalori, [...] ) e la derivata dell’operatore T(λ) rispetto a l. Il risultato è importante poiché in meccanica quantistica gli autovalori di un operatore autoaggiunto (osservabile) descrivono i possibili risultati di una determinata misura su un sistema fisico. Ciò ...
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segnatura (di una matrice simmetrica reale)
segnatura (di una matrice simmetrica reale) in algebra lineare, differenza tra l’indice di positività di una matrice simmetrica a coefficienti reali (vale a [...] dire il numero di autovalori positivi) e il suo indice di negatività (vale a dire il numero di autovalori negativi). Per il teorema di → Sylvester, la segnatura di una matrice è invariante per congruenza. ...
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Ljapunov, teorema di
Ljapunov, teorema di in analisi, asserisce che la stabilità di un sistema dinamico a tempo continuo, lineare a tempo invariante, espresso dal sistema di equazioni
è collegata agli [...] autovalori λk della matrice quadrata A (con k = 1, …, n, dove n è l’ordine del sistema). Più precisamente: a) se Re(λk) ≤ 0 per k = 1, …, n, il sistema è stabile; b) se Re(λk) < 0 per k = 1, …, n, il sistema è asintoticamente stabile; c) se Re(λk) ...
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Perron-Frobenius, teorema di
Teorema dell’algebra lineare dimostrato da O. Perron (1880-1975), secondo il quale, data una matrice A (➔ matrice) quadrata reale con elementi positivi, il più grande dei [...] suoi autovalori (➔ autovettore), λ, è unico e positivo e soddisfa le disuguaglianze miniΣjaij≤λ≤ maxiΣjaij. Inoltre, l’autovettore corrispondente è l’unico autovettore i cui componenti sono numeri reali strettamente positivi. La versione per matrici ...
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assegnazione
assegnazióne [Der. del lat. assignatio -onis "atto e l'effetto dell'assegnare", dal part. pass. assignatus di assignare, "fissare un confine, un posto" comp. di ad e signare "segnare"] [ANM] [...] A. degli autovalori: v. controllo, teoria del: I 751 c. ◆ [ANM] A. dei sottospazi: v. controllo, teoria del: I 752 f. ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ha p (λ) = m (λ) = (λ - 1)2. Per la matrice identica I =
si ha invece p (λ) = (λ - 1)2, m (λ) = λ - 1.
La totalità degli autovalori di A si dice spettro σ (A) di A. Per dim E = n ≥ 1, K = C, σ (A) consiste di almeno uno e al massimo di n numeri α ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] esistono un vettore non nullo X e un numero λ tali che sia soddisfatta l’equazione AX=λX, allora si dice che λ è un autovalore e che X è un autovettore. L’equazione si può scrivere
(A−λI)X = 0,
cioè come un sistema omogeneo di equazioni, per il quale ...
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