Fibra tessile artificiale che si ottiene per filatura di una soluzione di caseinato di sodio in un bagno acido coagulante, contenente acido solforico e solfato acido di sodio; le bave così ottenute sono [...] poi trattate in autoclave con aldeide formica e lavate con fosfato sodico. Il l. presenta, in generale, proprietà meccaniche alquanto più scadenti della lana, e per tale motivo non si è affermato come surrogato di essa, nonostante il notevole ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] con catrami, petrolio o soluzione acquosa di cloruro di zinco). Nei procedimenti a cellula piena, il l. viene chiuso in autoclave, dove si forma il vuoto e dove viene immesso l’antisettico, che penetra lentamente nel legno. Nel processo Rüping, che ...
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Classe di materie plastiche sintetiche usate specialmente come fibre tessili (➔ poliammide). La sintesi del polimero dell’esametilendiammina e dell’acido adipico, le cui principali caratteristiche consistono [...] a 220-280 °C, elimina molecole di acqua dando la macromolecola o polimero filabile. L’operazione di solito si compie in autoclave sotto pressione di 15-20 bar in presenza di piccole percentuali di acido acetico; il prodotto si estrae allo stato fuso ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] mano della stoffa, ridurne e fissarne la lucentezza, stabilizzarla dimensionalmente; si può effettuare a pressione atmosferica o in autoclave. La fig. 5 illustra un decatissaggio in continuo, nel quale a indica il cilindro forato. Nel potting infine ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da strati alternati di v. e di materia plastica trasparente incollati insieme con acetato di cellulosa e pressati in autoclave. Ha gli stessi impieghi del v. temperato. Colpito con violenza non si disgrega; le incrinature formatesi intorno alla zona ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno....
autoclavista
s. m. e f. [der. di autoclave] (pl. m. -i). – Conduttore di autoclave: operaio specializzato che ne sorveglia il funzionamento, provvedendo anche a caricarla delle sostanze da elaborare, degli strumenti o cose da sterilizzare,...