Sostanza che serve ad attaccare e mantenere stabilmente aderenti tra loro vari materiali. Il nome è usato come sinonimo di adesivo, ma più propriamente si riferisce a prodotti di origine animale ottenuti [...] concentrando, generalmente in autoclave, le soluzioni di proteine prodotte bollendo il collagene (costituente proteico del tessuto connettivo delle ossa, delle pelli, delle cartilagini dei Vertebrati). Prima della bollitura si elimina dalle ossa il ...
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Nell’industria chimica, processo di idrolisi dei polisaccaridi (amido o cellulosa) fino a glucosio. La s. dell’amido viene fatta aggiungendo alla salda d’amido la diastasi, enzima tratto dall’orzo in germinazione, [...] o trattando l’amido in autoclave con acqua debolmente acidula.
Come materiali di partenza sono impiegati gli amidi di cereali e di leguminose (mais, grano, segala, orzo, piselli, soia, in genere di scarto), la fecola di patate, la farina di castagne, ...
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Piccolo recipiente di vetro sottile con corpo cilindrico e collo stretto e allungato, che serve principalmente per contenere medicamenti per lo più liquidi o in soluzione sterile, generalmente destinati [...] medicinali debbono essere fatte con vetro perfettamente neutro, perché non reagiscano con le soluzioni che contengono; la chiusura, preceduta di norma da sterilizzazione in autoclave, avviene fondendo con un dardo di fiamma un breve tratto del collo. ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] di varie piante.
La separazione dei residui di carne e delle membrane dal grasso avviene per fusione in caldaia o in autoclave. Il s. di bue colato è bianco o giallo, inodore e insipido ed è costituito principalmente da gliceridi degli acidi oleico ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni [...] poi vengono ritagliati in piccoli pezzetti, quindi ‘cotti’ in autoclave in presenza di soluzioni diluite di alcali (calce, soda in questo caso si procede a un trattamento con alcali in autoclave, per asportare la sporcizia, la colla, l’inchiostro ecc ...
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Nome generico di qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti.
Medicina
Nel linguaggio medico e sanitario, [...] a corona rinforzata da travi ad anello a varie quote. Un altro tipo di s. molto utilizzato è il s. autoclave: recipiente, generalmente di lamiera zincata, a chiusura ermetica, alimentato da pompe le quali vi immettono acqua in pressione, destinato ad ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da strati alternati di v. e di materia plastica trasparente incollati insieme con acetato di cellulosa e pressati in autoclave. Ha gli stessi impieghi del v. temperato. Colpito con violenza non si disgrega; le incrinature formatesi intorno alla zona ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno....
autoclavista
s. m. e f. [der. di autoclave] (pl. m. -i). – Conduttore di autoclave: operaio specializzato che ne sorveglia il funzionamento, provvedendo anche a caricarla delle sostanze da elaborare, degli strumenti o cose da sterilizzare,...