Composti chimici contenenti radicali fenilici −C6H5.
Difenilammina Ammina secondaria, NH (C6H5)2, ottenuta riscaldando in autoclave l’anilina e il suo cloridrato; cristalli incolori o debolmente colorati [...] usati come stabilizzatori di polveri esplosive senza fumo, come intermedi per coloranti e come indicatori di ossidoriduzione.
Difenilcarbazide Di formula CO(NHNHC6H5)2, ottenuto da fenilidrazina e urea; ...
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Piccolo recipiente di vetro sottile con corpo cilindrico e collo stretto e allungato, che serve principalmente per contenere medicamenti per lo più liquidi o in soluzione sterile, generalmente destinati [...] medicinali debbono essere fatte con vetro perfettamente neutro, perché non reagiscano con le soluzioni che contengono; la chiusura, preceduta di norma da sterilizzazione in autoclave, avviene fondendo con un dardo di fiamma un breve tratto del collo. ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] di varie piante.
La separazione dei residui di carne e delle membrane dal grasso avviene per fusione in caldaia o in autoclave. Il s. di bue colato è bianco o giallo, inodore e insipido ed è costituito principalmente da gliceridi degli acidi oleico ...
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Operazione o complesso di operazioni per la distruzione dei germi patogeni. Se è diretta alla distruzione di insetti o di piccoli animali è indicata più propriamente con i termini di disinfestione o di [...] calore secco o aria calda nelle stufe a secco, vapore d’acqua fluente (non compresso) o sotto pressione (in autoclave), acqua in ebollizione; allo scopo di distruggere anche le spore batteriche si usa aggiungervi il carbonato sodico nella proporzione ...
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VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] dietil-malonico con l'urea
L'operazione si effettua in presenza di etilato sodico alla temperatura di circa 108° in autoclave. Si ottiene così il veronal sodico, dalla cui soluzione si separa, per acidificazione con acido cloridrico, il veronal. Nell ...
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FURFUROLO (XVI, p. 203)
Dino DINELLI
Negli ultimi anni si è visto che il f. è suscettibile di numerose applicazioni; di conseguenza si è sviluppata una produzione industriale che impiega come materie [...] pressione di alcune atmosfere. Il vapore, che attraversando la massa si carica di vapori di f., viene fatto uscire dall'autoclave e condensato. Dalle condense in tal modo ottenute si estrae il f. per distillazione.
In Italia alcune società producono ...
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UREA
Eugenio Mariani
(XXXIV, p. 780; App. I, p. 1098; IV, III, p. 753)
L'u. è ancora il composto organico di sintesi più largamente prodotto nel mondo. Dal 1980 al 1993 gli indicatori di capacità produttiva, [...] la concentrazione dell'u. può salire al 70-80%. La prima reazione è fatta avvenire in un'autoclave; il carbammato formatosi passa poi in una seconda autoclave, decompositrice, dove si ha la formazione di una miscela di u. e di carbammato il quale si ...
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Tra gli antidetonanti che sono stati sperimentati il piombotetraetile, (C2H5)4 d Pb, è l'unico che ha oggi una importanza commerciale nel mondo intero (v. anche carburante, App. I, p. 361). A 25 anni dall'inizio [...] alla formula PbNa e che la lega sia finemente suddivisa. La reazione, che si può scrivere:
viene fatta avvenire in autoclave munito di un buon agitatore, allo scopo di assicurare un contatto intimo tra i reagenti; successivamente, in un refrigerante ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] la preliminare formazione di tartrato di calcio insolubile, CaC4H4O6, tramite aggiunta di calce alle materie prime tartariche riscaldate in autoclave o arrostite a 120-160 °C; il tartrato di calcio così ottenuto viene sospeso in acqua e addizionato ...
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zeolite
zeolite [Comp. del gr. zéo "bollire" e -lite] [GFS] [CHF] Nella geologia, nome generico di una famiglia di minerali di origine secondaria, per lo più monoclini o rombici, di colore chiaro, chim. [...] delle z. naturali hanno trovato sempre più diffusa applicazione le z. sintetiche, o artificiali, ottenute riscaldando in autoclave soluzioni di silicato e alluminato sodico e facendo poi cristallizzare il prodotto amorfo così ottenuto in presenza di ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno....
autoclavista
s. m. e f. [der. di autoclave] (pl. m. -i). – Conduttore di autoclave: operaio specializzato che ne sorveglia il funzionamento, provvedendo anche a caricarla delle sostanze da elaborare, degli strumenti o cose da sterilizzare,...