(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , in quanto ha impedito che quantità significative dei gas più leggeri (idrogeno, elio) sfuggissero alla sua attrazionegravitazionale. G., pertanto, dovrebbe avere oggi la stessa composizione chimica che aveva all’epoca della sua formazione (circa ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] che talora lo accompagna. Tuttavia l'emergenza del polo di attrazione sulla costa ovest non mette in ombra totale i grandi proprietà dei materiali stessi, alla loro casuale caduta gravitazionale, a un fortuito accadere, nell'intenzionale supremazia ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] affinché il territorio non eserciti alcuna funzione di attrazione o di repulsione di certe classi rispetto alle anche di tutt'altro tipo (si pensi alle classiche leggi gravitazionali, alle applicazioni di principî di termodinamica o di meccanica ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...