DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] i motivi: a Napoli erano "massime di cavagliero ... che fusse atto di disonore e di vergogna il non punire un uomo a sé fautore della produzione e dei commerci nonché libertino notorio, che rappresentava il rovescio del ministro-legislatore ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] da tempo presso la Curia romana pessima fama e aspre rampogne in quanto notorio fautore dell'eresia.
Per sei anni (1239-1245) E. e vita in forme pressoché illimitate, spacciando ogni atto repressivo come normale contromisura a manifesti tradimenti o ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] il D. sarebbe in qualche modo da riconoscere come ladro notorio ("piuvico ladrone" sono le parole, sia pure scherzosamente iperbolicte, poveri di S. Maria a San Gallo, deliberati con un atto del 19 maggio 1294 (Barbi), e di poter congetturare la ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] clandestini e, non ultima, la sua condotta morale (fu notorio seduttore di monache), sono il fondamento della qualifica di non fa l'innocenza illustri marche, violentissimo quanto enigmatico atto d'accusa contro i colpevoli del suo esilio). Quel ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] sua tesa, e sempre nel 1572 riuscì ad ottenere, con un atto sottoscritto, il 1° aprile, dal podestà e dai nobili e privilegiati ogni giorno disordini et scandali tra li confinanti". E notorio, insiste, che "questa fortezza è tanto vicina alli luoghi ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] lettere l'amico per indurlo a tornare egualmente in patria, con un atto di aperta rottura con Roma a cui il D. voleva invece sottrarsi incorreggibile attesa la sua naturale imprudenza, e notorio fanatismo". Nonostante una replica difensiva del D., ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] aver destato un qualche scalpore se viene ricordato come episodio notorio anni dopo. Rientrato a Roma entro l'estate del 1634 sgrana il rosario. Per quanto perplesso, Stravio ne prende atto.
Il 15 agosto il C. si trasferisce presso i carmelitani ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] ministro plenipotenziario. Era iniziata così, con un tipico atto d’antico regime negli stessi giorni in cui era voci che la rimozione del già traballante prefetto, anticlericale notorio, fosse stata la contropartita per l’accettazione da parte della ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] lo stile pisano), e figlio di quel Rolando del fu Ugo che dall'atto del 1144 risulta fratello del card. Guglielmo.
G., che a partire dal dal rischio e dal sospetto di favorire un eretico notorio, ciò che avrebbe comportato contraddire niente di meno ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] donna de tale regemento circa le delectazioni amorose, ch'era notorio lo suo nome per tutta Italia". Tale notizia è stata Dante avrebbe trovato nel nome della figlia un secondo appellativo atto a caratterizzare la "virtù" di Gherardo. Quando impose ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...