PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ). Non molto superiore a lui è il pressappoco coevo Pellino di Vannuccio, il quale si firma e si data (1377) negli affreschi di parte inferiore di un'Annunciazione, il pittore si ritrasse nell'atto di intingere il pennello in un vasetto che tiene in ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] . 119-230; F. Redi, L'architettura a Pistoia al tempo di S. Atto e i suoi rapporti con la cultura della Spagna mozarabica, ivi, pp. 273-312; M. Vannucci, La firma dell'artista nel Medioevo: testimonianze significative nei monumenti religiosi toscani ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] esempio, ne La consegna delle chiavi del 1482 di Pietro Vannucci, detto il Perugino, la piazza in cui è ambientata la cosa mai se ne può fare di un sassofono?
""Questo è un atto assai scortese!" / grida il grande violinista. "È uno scherzo quest' ...
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incurvo
agg. [dal lat. incurvus, comp. di in-1 e curvus «curvo»], letter. – Ricurvo: Le man rapaci, e l’ugne i. e torte (Ariosto). Anche di persona incurvita dagli anni: riconobbi Atto Vannucci, grande e un po’ incurvo (Carducci).