LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] . Alcuni documenti hanno messo in luce la fiorente attività musicale di quella chiesa, che ospitava un monastero di al quale era stata impedita la vista - secondo la pratica venatoria medievale -, nell'atto di volersi liberare, e si conclude con ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] ci riferiscono della passione del signore di Milano per l'arte venatoria, e in effetti almeno una composizione di J. (Per a Firenze; uno Jaquet de Bolunya "ministrer de saltiri" è attivo in Spagna, alla corte aragonese nel periodo 1378-86. Ma non ...
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venatorio
venatòrio agg. [dal lat. venatorius, der. di venari «andare a caccia»]. – Che si riferisce alla caccia e alla uccellagione, in senso generico o con particolare riferimento all’aspetto sportivo di questa attività: l’arte v.; linguaggio...
zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...