PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] distinto dal mondo, ma anzi come permeante l'universo e realizzantesi in esso.
Il panteismo si oppone così tanto all'"ateismo" che nega l'esistenza della divinità, quanto al "teismo" che alla divinità attribuisce essenza indipendente e conclusa in sé ...
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MUN, Adrien-Albert-Marie, conte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Lumigny il 23 febbraio 1841, morto a Bordeaux il 6 ottobre 1914. Appartenente a famiglia di vecchia nobiltà, [...] .
S'iniziò allora il suo apostolato contro le ideologie della rivoluzione cui rimproverava l'abbandono dell'operaio e l'ateismo, e in favore del sentimento cattolico e di una concezione corporativa. Nacquero così i Cercles catholiques d'ouvriers, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dato il contributo della sua dottrina, della sua acribia e della sua forza polemica: da un lato, nell’Introduzione all’ateismo moderno (1961) vede nel cogito cartesiano l’esercizio del principio di immanenza, che pone il primato del pensiero, della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Epicureismo
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Epicuro, poi portato avanti dai discepoli della sua scuola e [...] ; l’atomismo che spiega il mondo e la natura delle cose, fatte di atomi che si uniscono e disgiungono; il semi-ateismo per cui gli dèi esistono ma non intervengono nelle vicende umane e l’eudemonismo che concepisce come fine ultimo della vita la ...
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Giurista, nato al Cairo (Egitto) il 26 gennaio 1904. Professore di diritto commerciale già nelle università di Urbino, Parma, Padova e nell'Istituto superiore di Venezia, attualmente nell'univ. di Bologna. [...] , Padova 1940; I vizi della volontà nella dichiarazione cambiaria, Milano 1943; La piccola impresa, Milano 1947; La professionalità dell'imprenditore, Padova 1948; Ateismo e affidamento della prole, Padova 1951; L'imprenditore occulto, Padova 1954. ...
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Naigeon (o Naijeon), Jacques-Andre
Naigeon
(o Naijeon), Jacques-André Enciclopedista francese (Parigi 1738 - ivi 1810). Amico e stretto collaboratore di Diderot e d’Holbach (di quest’ultimo pubblicò, [...] vie et les œuvres de Diderot, inseriti nell’edizione delle Œuvres de Diderot del 1823, di Brière. Spinse il suo ateismo sino a protestare contro Robespierre per avere ammesso l’«Ente supremo». Fece parte dell’Institut de France, dapprima nella classe ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] ), pubblicati anonimi, ma subito attribuitigli, gli alienò ogni simpatia nel mondo accademico a causa della sostanziale professione di ateismo che vi si faceva. F. visse così lontano dall'università e appartato, tranne una breve parentesi nel 1848 ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sentirono obbligati a sostenere la tesi dell'immortalità dell'anima per evitare di essere accusati di materialismo e ateismo.
Gassendi accettò questa sfida, integrandola nel suo progetto di cristianizzare l'atomismo e l'edonismo epicurei, per quanto ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] prima contiene un acuta e vivace difesa dei cristiani, nella quale si dimostra quanto siano assurde le accuse di ateismo, d'incesto e di antropofagia, rivolte ai seguaci della nuova religione. A differenza degli altri apologeti, come Taziano, Ermia ...
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Meslier, Jean (detto le cure M.)
Meslier, Jean
(detto le curé M.) Filosofo francese (Mezerny, Ardenne, 1678 - Étrépigny, Champagne, 1733). Studiò teologia nel seminario di Châlons e fu poi parroco [...] quindi la possibilità dell’esistenza di un principio sovrannaturale. Questa teoria, che forniva una base filosofica all’ateismo, si risolveva coerentemente in una critica implacabile di ogni religione rivelata (critica che utilizzava gli strumenti ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).