CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...]
Il C. ricevette dal padre la prima educazione letteraria ed astronomica, tanto che a cinque anni era già in grado di Bas, II, Louvain 1767, p. 178; N. Antonio, Bibliotheca Hispana nova, I, Matriti 1783, p. 666; K. Werner, Geschichte der kathol ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] primo libro ha un carattere essenzialmente astronomico: tratta della disposizione delle stelle dello teologali, Firenze 1738, pp. 49-51; G. D. Mansi, Sacrorum Concil. nova et amplissima collectio, XXVII, Venetiis 1784, p. 114; F. Fontani, Elogio di ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] r; Narducci, p. 22).
Presentando la sua opera come "ars nova", B. si proponeva di sottrarla alla proibizione di cui era stato s.), per concludere che B. si rivela, non un astronomo esperto dell'arte, sibbene "un verboso imbecille". Noi possiamo ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] come maestro per la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva Sez. III, Entrate e uscite, regg. 9, 12; P. Aretino, Cortigiana (Opera nova, Pronostico, Il testamento dell'elefante, Farza), a cura di A. Romano, Milano 1989, ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] l'università di Bologna ed essersi interessato di filosofia ed astronomia. Nel 1519 figurava tra i Dodici di provvisione di Milano tridentino. L'A. pubblicò anche nel 1544 una De nova christiani orbis Pace oratio presso lo stesso editore Blado. Nell ...
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FERRARI (De Ferrariis, de Ferraris Ferrarius, Ronusi de Ferrariis), Giovanni Francesco (Gianfrancesco, Francesco)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Cuneo nel 1609 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Iap. Sin. 134, f. [...] 83, 85, 418-434, passim;F. De Rougemont, Historia Tartaro Sinica nova, Lovanii 1673, pp. 7-128 s.; Hsi-ch'ao ting-an Sinarum Iesu Christi fidem propugnarunt, in F. Verbiest, Astronomia Europaea sub imperatore Tartaro Sinico Cam Hy appellato ex umbra ...
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CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] pp. 211, 217-223; F. de Rougemont, Historia Tartaro Sinica nova, Lovanii 1673, p. 70; G. D. Gabiani, Incrementa Sinicae , s. l. 1686, p. 25 n. XXXVII; ed in F. Verbiest, Astronomia Europaea, Dilingae 1687, p. 113; Roma, Arch. Rom. Soc. Iesu, Jap ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...