Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] (cartoni per l'arazzo monumentale con il Cristo in gloria, 1953-61, Coventry, cattedrale), elaborò forme astratte, talvolta vagamente antropomorfe (standing forms), interpretazioni e metafore, fortemente evocative e sofferte, della realtà (Teste ...
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GOTTLIEB, Adolph
Giovanna Casadei
Pittore, nato a New York il 14 marzo 1903. Studiò all'Art Students' League a New York e, durante un soggiorno in Europa, all'Académie de la Grande Chaumière a Parigi. [...] New York, con paesaggi e figure d'impronta espressionista. Ha fatto parte del gruppo The Ten, che univa artisti di tendenze astrattiste ed espressioniste, e ha lavorato (1936) nell'ambito del WPA Federal Art Project. Nelle opere di questo periodo si ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] l'abstraction, Tolosa 1955; M. Seuphor, Le style et le cri en 1955, in Aujourd'hui, giugno 1955; Arte figurativa e arte astratta (Quaderni di San Giorgio, n. 2), Firenze 1955 (saggi di autori varî); M. Ragon, L'aventure de l'art abstrait, Parigi 1956 ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] attitudini fisiche e psichiche degli allievi. La pedagogia artistica del Bauhaus, in armonia con i postulati fondamentali dell'astrattismo figurativo, parte dal presupposto che "ogni attività costruttiva tende a dar forma allo spazio", i cui elementi ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] università di Vienna, tutte rifiutate e aspramente criticate perché ritenute oscene. In una alternativa di crudo naturalismo e di astratto decorativismo, K. aveva infatti cercato di esaltarvi la natura e la vita in antitesi con le convenzioni sociali ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del racconto ha ancora un senso che non sia puramente commerciale, ma non si riduce nemmeno più a una ricerca astratta di prototipi.
Nel Novecento un ruolo sempre più importante viene svolto dalla critica, che arriverà a condizionare in una misura ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.