SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] e più tardi pietre semipreziose: lapislazzuli, calcedonia, agata, diaspro, cristallo di rocca (quest'ultimo in età assira) ebbero lievi differenze anche nella forma: liscia oppure leggermente concava (prima) o convessa (poi). Le incisioni seguivano ...
Leggi Tutto
ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] sostituita da quella del suo simbolo, il pesce-capro posto su un piedistallo.
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 122-136; E. Ebeling, in Reallex. d. Assyriologie, II, Berlino-Lipsia 1938, pp. 374-379; E ...
Leggi Tutto
ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] XV, pp. 106-114; B. Meissner, Babylonien und Assyrien, I, Heidelberg 1920, pp. 310-15; G. Furlani, La religione babilonese e assira, II, Bologna 1929, p. 387; id., La festa del fuoco sacro in Babilonia, in Studi e materiali di storia delle religioni ...
Leggi Tutto
ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] fasi dell'arte e. risalgono alcune opere isolate che vale la pena di ricordare. Un poco anteriore al regno di Sargon II d'Assiria (721-705 a. C.) è un bassorilievo di Susa, conservato nel Museo del Louvre, in pietra bituminosa: una donna, seduta alla ...
Leggi Tutto
ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] di quella mannea, differenziandosi solo per lo sviluppo particolare di alcune tecniche (incrostazione).
R. Ghirshman distingue elementi assiri, sciti, assiro-sciti e assiro-fenici, e locali, cioè di arte meda fra il 675 e il 625 a. C. Il Falkner ...
Leggi Tutto
Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] Luigi-Filippo potè nel 1847 inaugurare al Louvre (ala orientale della Cour Carrée) la prima sala creata in Europa di antichità assire. Nel 1851 Victor Place succede al Botta ed ha altrettanta fortuna nelle scoperte: solo una parte ne giunse al Louvre ...
Leggi Tutto
Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] di avorî, databile nei secoli IX e VIII a. C., proviene dagli scavi di Kalkhu (oggi Nimrud, Mesopotamia); di arte assira soltanto poche lamine con figure in graffito. Magnifici documenti per lo stile siro-fenicio sono i piccoli rilievi decorativi ...
Leggi Tutto
ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] , sono stati interpretati dal Langdon come un riflesso del combattimento fra Marduk e Zu; così pure il celebre bassorilievo di età neo-assira da un tempio di Nimrud, con un genio col tridente che insegue un grifone a testa leonina, e in cui, con più ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] un rapporto diverso, rispetto al p., di quello che si trovava già prima nell'arte egiziana o assai più tardi in quella assira: di nuovo, vi è soltanto una maggiore libertà spaziale ed è da notarsi questa perché un tempo negata all'arte classica, essa ...
Leggi Tutto
NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] del santuario ninivita. Alla fine del II millennio a. C. il tempio di Ishtar fu oggetto della massima cura da parte dei sovrani assiri, da Ashshur-uballiṭ I (1363-1328 a. C.) a Ashshur-rēsh-ishi I (1130-1113 a. C.). Poi i maggiori re si eressero ...
Leggi Tutto
assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.