ragionevolmente (ragionevolemente)
Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).
In II III 6, r. [...] , ex visu videlicet, ex ratione et instrumentis ").
Ma il termine fa riferimento all'ordine razionale da seguire nell'assiomatizzazione dei principi delle scienze, in IV XVIII 4 (quello che comprende più cose, più ragionevolemente si dee dire ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] con cui vengono formalmente introdotti concetti derivati a partire da quelli che vengono supposti come primitivi: v. assiomatizzazione. ◆ [ALG] [ANM] D. astratta, o per astrazione: operazione consistente nel definire una classe di elementi attraverso ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] concetti e proposizioni primitive da cui altri concetti e proposizioni possono essere ricavati come teoremi mediante dimostrazioni: v. assiomatizzazione: I 180 e. ◆ [FAF] [ALG] [ANM] M. costruttivo: quello che non soltanto individua la possibilità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] del 1854. Anche Giuseppe Peano nel 1888 aveva presentato una definizione assiomatica di spazio lineare astratto. Tuttavia l’assiomatizzazione dell’algebra all’inizio del secolo riceve un nuovo impulso dalla scoperta nel 1902 della ridondanza negli ...
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Kolmogorov
Kolmogorov Andrej Nikolaevič (Tambov 1903 - Mosca 1987) matematico russo. Fu il fondatore della teoria assiomatica della probabilità, ma diede importanti contributi anche in altri settori [...] , è proprio in probabilità che il suo contributo ha un’importanza storica: a lui, infatti, si deve la assiomatizzazione della teoria della probabilità, enunciata in Concetti fondamentali del calcolo delle probabilità (1933). In questo testo, al di ...
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Neumann John von
Neumann John von (Budapest 1903 - Washington 1957) matematico statunitense di origine ungherese. Ha dato importanti contributi in fisica quantistica, nell’analisi funzionale, nella teoria [...] vasta quanto ricca di motivazioni. Tra i suoi primi contributi spiccano quello sui fondamenti della matematica e sull’assiomatizzazione della teoria degli insiemi. Del 1928 è l’articolo in cui dimostra il teorema fondamentale della teoria dei giochi ...
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aritmetica
In generale, teoria dei numeri; in particolare, teoria dei numeri naturali. I contributi più importanti per lo sviluppo dell’a. furono: l’ideazione nel mondo greco di una a. geometrica (Scuola [...] infinito. Circa la logicizzazione dell’a. va notato che, diversamente dalla geometria, l’a. era rimasta intuitiva e non assiomatizzata sino a oltre la metà dell’Ottocento, quando Frege, Dedekind e G. Peano enuclearono le caratteristiche logiche che i ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] della teoria degli insiemi, alla quale si sono ispirati P. Bernays, R. M. Robinson e K. Gödel. Queste assiomatizzazioni distinguono gli insiemi dalle classi, essendo queste tutti e soli gli insiemi non comprimibili, cioè tali da non poter essere ...
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dimostrazione
Procedimento discorsivo che, attraverso una sequenza di passaggi logici, conduce alla conclusione che una certa affermazione è vera o è conseguenza di alcuni principi, ipotesi o assiomi. [...] formale, che fa invece riferimento alla pura correttezza formale del ragionamento deduttivo soggiacente alla d. (➔ assioma, assiomatizzazione). La prima profonda analisi teorica del concetto di d. è sviluppata da Aristotele negli Analitici secondi ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] dell'attività del matematico e si esalta, anche negli studi sui fondamenti, la tendenza all'astrazione e all'assiomatizzazione che già caratterizzava la ricerca matematica in quell'epoca. Vi sono due tipi di teorie assiomatiche: quelle concrete ...
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assiomatizzazione
assiomatiżżazióne s. f. [der. di assiomatizzare]. – Formulazione in termini assiomatici; a. di una teoria, formulazione di alcune proprietà della teoria dalle quali tutte le altre possono essere dedotte.
assiomatizzare
assiomatiżżare v. tr. [der. di assiomatico]. – Introdurre una trattazione assiomatica (in un dato campo delle matematiche e in altre scienze): a. la geometria, ecc.