GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] ricordata sporadica collaborazione alla Voce, da cui venne lentamente assimilando una sorta di "nazionalismo modernista" (E. Gentile). , nel frattempo trasferitosi da Milano a Roma, che progressivamente perse lustro e si spopolò.
Se Mussolini, a metà ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] di tipo cristiano e ‒ non ultima ‒ la progressiva dissoluzione, alla fine del secolo, di tali assunti (Washington, Dumbarton Oaks Collection), ora attraverso la sua assimilazione concettuale allo stesso Federico II tramite l'inserimento di simboli ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] propria bottega, il cui successo portò come conseguenza alla progressiva diminuzione di importanza di quella guidata da Jacopo di espressiva inaugurata dai V. si sostanzia di una profonda assimilazione dei modelli classici, dei quali dispone in una ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] soprattutto attraverso l'acquisizione di una progressiva capacità di comprendere e reinterpretare le "pittore delle figure piccole" incontrò non poche difficoltà ad assimilare il gigantismo di Michelangelo (Venturi, 1925); tuttavia la dialettica ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] S. Petronio, firmato e datato al 1467, l'assimilazione delle stimolanti istanze culturali si dimostra a un livello avanzato confermate autografia e altezza cronologica, una progressiva sensibilizzazione della cultura locale alle istanze moderne ...
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PERM, Civiltà di
W. Jettmar
La regione di Perm della Russia orientale si estende verso E sino agli Urali. Ingenti sono perciò le ricchezze del suo sottosuolo. Già durante il Medioevo essa divenne meta [...] C., avrebbe esercitato il suo influsso su gran parte dell'Europa orientale ed assimilato largamente il gruppo Volga-Oka.
Nel II millennio a. C. (secondo di Pjanobor, dopo di che ebbe inizio una progressiva decadenza. Nel X e XI sec. sussistono ancora ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] nell'oscillare evidente del livello qualitativo, dalla vivace assimilazione dei modi della scuola napoletana, e comunque omogeneo per identici soggetti, attestano la sua altalenante ma progressiva affermazione pubblica, attraverso la conquista di una ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi simile: a. di due fatti, di due concetti,...