Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] cammini dello sviluppo. In una epoca che ha visto il progressivo affermarsi dell'autonomia dell'individuo all'interno di una società sempre . Il suo scopo principale è facilitare l'assimilazione delle diversità e la mescolanza sociale, stemperando ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] egemoni delle classi senatorie e i processi d'assimilazione e d'acculturazione che ne derivarono.Un superamento dei Tiberio, anche dopo la sua morte. Si ebbe però una progressiva stilizzazione dell'immagine, su tondello sempre più largo e sottile, ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] prevede la trasformazione dell'ambiente esistente e l'acquisizione progressiva di nuovo spazio. Tale politica suona ammonimento e, città sono indotti a seguire in conseguenza dell'assimilazione di determinati quanti di informazione. Tale conoscenza ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] prima ad Aquisgrana e poi a Liegi sembrerebbe confermare l'assimilazione dei due artisti in un'unica personalità (Nordenfalk, 1988; 'insegnamento (Ferrari, 1989).Malgrado la progressiva differenziazione dall'ambito ecclesiastico per soddisfare ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] al 1330 - e poi maturata in Toscana con esiti che lo assimilano dapprima a Pietro Lorenzetti (nella cappella Bardi in S. Maria Novella ). Ma solo con la costituzione (1714) e il progressivo ampliarsi dell'Ist. delle Scienze nella sede di palazzo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] una notevole semplificazione dei modi costruttivi e una reciproca assimilazione tra l'edilizia religiosa urbana e quella monastica. s'innestarono forme sempre più stilizzate, in un progressivo fissarsi del gusto su un colorismo accentuato, ottenuto ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] fuori della porta Samuel sorse il Borgo per antonomasia, e, in progressivo sviluppo verso E, si distribuirono gli insediamenti di Foriporta, con le modi giunteschi a una graduale assimilazione di stilemi cimabueschi, significativamente delineando ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] popoli; tuttavia i frequenti contatti tra popolazioni diverse, i loro rapporti commerciali o il differente e progressivo stato di assimilazione culturale vanno sempre più sfumando il problema relativo all'identificazione etnica di un defunto in base ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] continente un'unità artistica a sé, caratterizzata dall'assimilazione e dall'adozione di temi e forme tratti Giuditta.Dalla metà del sec. 12° la scultura assume progressivamente importanza autonoma: la produzione artistica legata alla corte continuò ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] Cristoforo, firmata e datata 1519, reca evidenti segni del progressivo affermarsi nel linguaggio del C. di citazioni dal Romanino. per l'adattamento alla nuova parrocchiale).
L'assimilazione di dati veneti, di ascendenza romaniniana, soprattutto ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi simile: a. di due fatti, di due concetti,...