Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] 1628-1644). E la parola 'rappresentante' per indicare il singolo parlamentare appare grosso modo verso la metà del 1600. Ne deriverà non dovrebbe escludere uno spazio deliberativo per l'assemblea e quindi margini di autonomia per i rappresentanti. ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del Parlamento subalpino, 11 luglio 1848, n. 747) e «assemblee costituenti» si erano tenute a Modena, a Parma e in 1922, Carocci, Roma 2004.
G. Mosca, Teorica dei governi e governo parlamentare, in Id., Scritti politici, a cura di G. Sola, Utet, ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] tra loro assai prima che fossero riuniti nella stessa aula parlamentare» (A. Guerrieri Gonzaga, cit. in Salvestrini 1965, p «favorevoli». Tali liste venivano poi ratificate dall’assemblea che, anche in una realtà particolarmente favorevole come ...
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Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] di chi deve ascoltare un intervento troppo lungo durante un'assemblea o di coloro che si trovino costretti a sospendere la 'appello elettorale e si concentra invece sulla funzione parlamentare, svolta da una ristretta élite di rappresentanti non ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] il re deteneva il potere esecutivo, al governo parlamentare, nel quale il premier doveva godere della governo inglese, che conosce la separazione dei poteri e le assemblee rappresentative, perché ritiene questa la vera grande scoperta dei moderni ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] del 1830 e con la definitiva stabilizzazione della monarchia parlamentare e della sovranità della 'nazione', aveva portato alla poi fondatore del Familistére di Guise e deputato all'Assemblea Nazionale di Versailles, mentre a Parigi assediata prendeva ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] È stata elaborata subito dopo la Seconda guerra mondiale dall'Assemblea costituente.
La nostra Costituzione è entrata in vigore il chiama disegno di legge, una legge presentata da un parlamentare o da altri soggetti viene chiamata proposta di legge.
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] per un quinquennio, seguito fedelmente dalla sua maggioranza parlamentare che ne convalida in legge il programma di governo quella di una maggioranza d'eguale colore politico all'Assemblea Nazionale; ciò consente in genere al presidente di esercitare ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Approvati alla fine del maggio 1942 in un'assemblea che si era tenuta clandestinamente a Milano, ; dopo le elezioni del successivo 18 aprile diventò presidente del gruppo parlamentare alla Camera.
Per tutto l'anno precedente aveva appoggiato la rotta ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] nell'illustrare il principio della rappresentanza parlamentare difendeva la limitazione del diritto di delle altre 60.000 azioni da lire 250 erano stati versati 16/10; nelle assemblee del 24 marzo 1885 e 29 marzo 1886 si era deciso di versare altri ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...