DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] luglio era stato nominato fra i quattro segretari della neoeletta Assemblea - si adoperò affinché alcuni principi qualificanti del costituzionalismo venissero recepiti dalla prassi parlamentare napoletana: il 12 agosto firmava la proposta Pica sulla ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] su cui il movimento sindacale di sinistra si espresse in sede parlamentare come forza a sé stante e non confusa con i rispettivi che fu poi definita nel documento proposto all'approvazione dell'assemblea dei delegati CGIL, CISL, UIL (Roma [Eur], ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] rinunciò alla carica per insofferenza verso i limiti che l'assemblea dei soci avrebbe voluto porre ai suoi poteri.
Non il L., fino allora impegnato al suo fianco nella commissione parlamentare d'inchiesta sul corso forzoso, gli annunziò la propria ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] nel '46, consigliere comunale di Roma e deputato all'Assemblea costituente, dove riprese l'opposizione al concordato e l'istanza alla rottura e all'uscita dal gruppo parlamentare repubblicano. Avvicinatosi allo schieramento socialcomunista come ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] alla nobiltà il controllo del pubblico denaro.
Nel dibattito parlamentare seguito all'approvazione delle "basi" il C. si alla scissione del partito costituzionale e alla fine l'Assemblea accettò una soluzione di compromesso, perché apparve difficile ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] 7 giugno 1909 fu inviato a Roma in qualità di redattore parlamentare e la circostanza favorì più intensi e stabili contatti con il tendenze filotripliciste del nazionalismo, nel corso di un'assemblea del gruppo nazionalista romano (26 luglio 1914), ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] alla prospettiva unionista avvenne durante le prime sedute dell'Assemblea toscana, l'organismo del quale il G., che questo periodo egli visse con grande impegno il mandato parlamentare, partecipò sovente alle discussioni della Camera e soprattutto ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] responsabili. Il fatto che la Convenzione regicida fosse un'assemblea induceva il C. a concludere con una requisitoria contro l'autorità cattolica, ma servendosi con padronanza del meccanismo parlamentare, il C. rivendica contro il governo liberale il ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] Farina, sostenuta anche dal Casarini. Questi è eletto all'Assemblea delle Romagne, convocata dal Cipriani nel settembre 1859, in , e il 7 maggio 1866 pronuncia il primo discorso parlamentare, in cui esprime il proprio accordo con gli sforzi di ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] sul quale pesava il retaggio della denuncia, da parte dell'Assemblea di Versailles, del trattato del 1877, l'E. diede la pressione dei gruppi di interesse più forti, in sede di commissione parlamentare per l'esame del d. d. l. e in seguito in aula ...
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assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...
maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme col piacere della m. (Boccaccio), cioè...