MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] divisa in diversi spicchi (prova tecnica e concettuale particolarmente significativa dello scenografo Paolo Fantin), ha la narrazione è tenuta su due piani: la realtà degli ex artisti a riposo, che circonda colui che fu Falstaff nella finzione, e ...
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HIRST, Damien
Simone Ciglia
Artista, curatore di mostre e collezionista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Si è rapidamente imposto come uno degli artisti più noti e controversi della sua generazione [...] attraverso un linguaggio freddo che coniuga minimalismo, arte concettuale e pop. Fra gli esempi più iconici è The the way to work, New York 2002 (trad. it. Manuale per giovani artisti. L’arte raccontata da Damien Hirst, Milano 2004); D. Hirst, I want ...
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Filosofo e critico d’arte statunitense, nato ad Ann Arbour (Mich.) il 1° gennaio 1924 e morto a New York il 25 ottobre 2013. La notorietà di D. è legata soprattutto ai suoi scritti di filosofia dell’arte, [...] -Ponty. Tornato alla Columbia University, e abbandonata ogni aspirazione artistica, cominciò a insegnare filosofia nel 1951. Dal 1992 è di cose esistenti o non esistenti; lo strumento concettuale per distinguere lo statuto ontologico degli enti che ci ...
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Pittore, nato a Morro d'Alba, Ancona, il 14 novembre 1949. Dopo aver lavorato per breve tempo ad Ancona come restauratore, ha frequentato a Macerata l'ambiente letterario che gravitava intorno alla rivista [...] orientato la sua ricerca verso sperimentazioni di carattere concettuale, incentrate sull'indagine dei rapporti tra rappresentazione sempre più al formato monumentale, per le quali l'artista si avvale di materiali eterogenei (legno, terracotta, tubi ...
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WALL, Jeff
Monica Maffioli
Fotografo canadese, nato a Vancouver il 29 settembre 1946. Il racconto visivo di W., benché costruito e digitalmente artefatto, ci propone la rappresentazione delle persone [...] quella che è stata definita la Scuola di Vancouver della fotografia concettuale e postconcettuale. La sua formazione storico-artistica e umanistica invita a una lettura concettuale delle sue opere fotografiche, nelle quali i riferimenti alla cultura ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] al contrario, rivendica a N. l'omogeneità stilistica e concettuale dell'opera. Ciò vale anche per Carli (1943), meno si è in grado di ricostruire con chiarezza il suo profilo artistico in opere tutte del più alto significato. Anche rispetto a ciò N ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] . 143-147).Fondamentale per lo studio degli esordi e della formazione dell'artista fu la scoperta (De Nicola, 1922-1923) della Madonna con il degli effetti del Buon Governo, la cui chiave concettuale sta nella Securitas che vola al centro dispiegando ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] dell'arte altomedievale, oscillante dal punto di vista concettuale e storico, all'arte c. è stato riconosciuto modalità d'uso dei modelli e il grado di autonomia dell'artista carolingio nei loro confronti. Le miniature della scuola di corte di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] la morte di F. segnò la fine di un mondo concettuale e formale la cui eredità è stata rintracciata nell'avvio 70; M.P. Di Dario Guida, La stauroteca di Cosenza e la cultura artistica dell'estremo sud nell'età normanno-sveva, Cava de' Tirreni 1984; R. ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] avanzata è che sia giunto il momento di dilatare il quadro concettuale di riferimento. Questo, infatti, si è finora limitato a loro utilizzo. Il mecenate invece si relaziona con l’artista, instaurando rapporti di collaborazione di lungo periodo, non ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...
mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...