Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] cultural migration: the European scholar in America, Philadelphia 1953, pp. 82-111 (trad. it. in E. Panofsky, Il significato delle artivisive, Torino 1962).
G.C. Argan, Lo "Art nouveau", in G.C. Argan, Studi e note, Roma 1955.
H. Dreyfuss, Designing ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] alternativi per la storiografia artistica a partire dagli anni Sessanta, insistendo sulla sempre più stretta interrelazione tra le artivisive e le altre discipline creative e su temi di forte valenza politica quali la tutela delle minoranze e delle ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] nelle sue implicazioni estetiche e mentali e non solo tecnico-formali, è debitore per molti aspetti allo sconfinamento delle artivisive verso il campo disciplinare della costruzione o della 'messa in scena' di un luogo come p., ossia, riprendendo l ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] più avvertite in un momento in cui l'a. viene continuamente fuso e confuso con il design, l'architettura, le artivisive, l'arte dei giardini e persino l'urbanistica, tanto è che si parla, con espressione intimamente contraddittoria, di arredo urbano ...
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Kosuth, Joseph
Alexandra Andresen
Artista concettuale statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 31 gennaio 1945. Si è formato alla Toledo Museum School of Design, al Cleveland Arts Institute e, a New York, [...] Documenta di Kassel (1977, 1982, 1992) alla Biennale di Venezia (1993). Nel 1995 ha tenuto il Corso superiore di artivisive presso la Fondazione A. Ratti di Como (pubbl. nel 1997).
Con un complesso approccio teorico nel quale interagiscono filosofia ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] Ha fatto parte (1979-82) del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, di cui ha coordinato (1983-86) il settore artivisive. Dal 1993 dirige il Museo-laboratorio di arte contemporanea dell'Università "La Sapienza" di Roma. È socio nazionale dei ...
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(App.II, I, p. 406)
Architetto, scultore, pittore e teorico dell'arte svizzero. Dal 1951 al 1956 rettore della Hochschule für Gestaltung di Ulm, costruita secondo i suoi disegni, ne dirige le sezioni di [...] istanze De Stijl, teorizza e attua una sintesi armonica delle artivisive, incluse le cosiddette arti applicate. La misura matematica che ne ordina le idee concretizzandole visivamente, si volge verso una metodologia di processualità logica, atta a ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] è direttore della rivista Op. cit., Selezione della critica d'arte contemporanea, che si occupa di architettura, design e artivisive. Gli interessi storico-critici di De F., pur orientati verso l'architettura, sono caratterizzati da un'estesa gamma ...
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Pittore, nato a Roma il 7 marzo 1900. Laureatosi in giurisprudenza, si è dedicato completamente alla pittura, imponendosi, dopo un soggiorno parigino, tra il 1927 e il 1933, nell'ambiente artistico italiano [...] d'arte di San Paolo nel Brasile. Vedi tav. f. t.
Bibl.: C. Cagli, Capogrossi, Venezia 1950; E. Matta, Capogrossi, in ArtiVisive, 1° nov. 1954; M. Seuphor, Capogrossi, Venezia 1954; T. Sauvage, Pittura italiana del dopoguerra, Milano 1957, passim. ...
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Scultore e pittore, nato ad Algeri nel 1896, morto nel 1966 presso Nuova Delhi. Nel 1924 ottenne il diploma in ingegneria ma già da tempo si era interessato ai problemi dell'architettura. Ebbe contatti [...] , annovera fin dal 1954 opere di pittura, arazzi e vetrate. Teso a una specializzazione professionale nel campo delle artivisive e dell'architettura, sostenuto da una volontà d'integrazione tra i diversi linguaggi, è di continuo sollecitato all ...
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tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...
stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità,...