FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] di Francesco I al teatro ducale ma anche in vedute urbane, quale quella che ritrae lo stesso Francesco sullo sfondo (per Giovanni); F. Piccinini, Matrici per stampe, in Le raccolte d'arte del Museo civico di Modena, a cura di E. Pagella, Modena 1992, ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] precaria delle borgate e puntando a una ricomposizione urbana del tessuto cittadino basata sulla riduzione delle distanze della designazione di un autorevole intellettuale, lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan, come nuovo sindaco di una giunta ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] periodo ebbe inizio a Roma la notevole espansione urbana dominata in gran parte dalle regole della speculazione , Torino 1971, p. 215; R. Lucchese, U. L. (catal., galleria d'arte Trifalco), Roma 1977; U. L. architetto, a cura di F. Pierdomenico - M. ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] a Diego Carpitella (musicologo), Marcello Venturoli (critico d’arte) e Vittoria De Palma (antropologa).
Nell’occasione millenarie. È evidente dunque il tentativo di «rimuovere la dimensione urbana e proto-industriale dell’isola» (Pinna, 2004, p. ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] e Settecento in Piemonte, Torino 1963, p. 45; A. Cavallari-Murat, Forma urbana ed architettura nella Torino barocca, Torino s.d. (ma 1968), I, 1, nel 1704 prima dell'assedio della città, in Archeologia e arte in Canavese…, a cura di B. Signorelli - P ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] I, Jesi 1979, pp. 905 s.; Neoclassicismo e rinnovamento urbano nelle Marche, Atti del XIV Convegno di studi maceratesi, Battistelli, Architettura ed edilizia fra neoclassicismo ed eclettismo, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro ed Urbino, a ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] francese, implicava non solo la sua trasformazione urbana, ma altresì la sua riqualificazione culturale, anche il Moncalvo. Le opere di Torino e la Galleria di Carlo Emanuele I, in Arte lombarda, VIII (1963), 2, pp. 215, 241 n. 48; M. Roques ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] , pp. 68-72.
V. Mariani, L’architetto G. P., in Rassegna d’arte senese, XIV (1921), 1, pp. 26-31; Id., In memoria dell’arch. M. Ascheri, Siena 2004, pp. 511-541; Architettura e disegno urbano a Siena nell’Ottocento tra passato e modernità, a cura di ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] schermidore, ballarino e alfiere della milizia urbana", come scrive l'Orlandi che lo ricorda autore, a soli otto anni, del ritratto del padre defunto. I parenti, considerata la precoce inclinazione del ragazzo verso l'arte, l'avrebbero posto sotto la ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] senso della disciplina urbanistica, sui rapporti tra forma urbana e architettura.
Il F. partecipò al clima di 1, pp. 19-22.
Fonti e Bibl.: L'architettura all'Esposizione di arte sacra in Venezia, in Architettura e arti decorative, I (1921-22), 1, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...