CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] , eccellenti esempi di ripresa di modelli dell'argenteria aulica tardoantica, databili tra il 627 e il 630 in base del 965 la ripresa fu lenta e non vi fu una rinascita dell'arte musiva.La chiesa di Aghios Nikolaos tis Steghis venne eretta all'inizio ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] cristianesimo è attestato con sicurezza già per l'epoca tardoantica (pietra tombale della Sarmannina, del sec. 5 la Riforma gregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592 (Studi di arte medievale, 3), Roma 1991; H. Keller, Das Bildnis Heinrichs im ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] del vescovo Spes; Giuntella, 1983), sia dai sarcofagi tardoantichi conservati al Mus. Civ. (Bovini, 1965).La diocesi of Assisi. A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 75-111; K ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] danneggiata dai Normanni e i resti delle strutture tardoantiche furono definitivamente perduti. Una nuova epoca di 1986, pp. 103-126; C. Nordenfalk, Milano e l'arte ottoniana: problemi di fondo sinora poco osservati, in Il Millennio Ambrosiano ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] come mostra un celebre e in parte recuperato esempio tardoantico, quello costantiniano della c.d. basilica di in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 21-24; 2, pp. 63- ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Ss. Acacio e Teodoro, già ritenuto copia medievale di modelli tardoantichi eseguita tra i secc. 10° e 12°, è stato 397-415; G.L. Mellini, Il Maestro di Sant'Agata a Cremona, in L'arte in Italia, III, Roma 1969, coll. 872, 875-876; A. Ebani, I ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 voll., Milano-Firenze 1952; R. Salvini Trovabene Bussi, Cattedrale e topografia urbana di Modena tardoantica, "Atti del VI Congresso nazionale di archeologia ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] già più volte proposta come opera vuoi di A. vuoi tardoantica o altomedievale, tra 5° e 6° secolo. Recenti I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di Storia dell'Arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241; M. ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] sec. 5° nella zona antistante la chiesa. La cinta tardoantica si conservò a lungo; gli arcivescovi la utilizzarono nel un sorriso smagliante. Questo stile rivela numerosi rapporti con l'arte parigina della metà del sec. 13° e con alcune sculture ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] Mus. del Duomo rivestono molta importanza tre dittici eburnei: quello tardoantico di Stilicone (sec. 4°-inizi 5°), quello della musa e pp. 759-807; id., Il concetto di classico e l'arte medievale, Romanobarbarica 1, 1976, pp. 203-242; M. Mirabella ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...