PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , adattandoli a una grande superficie istoriata, i modelli tardoantichi delle p. di S. Ambrogio e di S. : da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Naz. di Villa Guinigi, lo mostra assai sensibile alle forme dell'arte bizantino-comnena, forse trasmessagli da opere quali la Bibbia di Calci 1979, 19, pp. 14-35; C. Chiarlo, Capitello tardoantico in Sant'Alessandro a Lucca, Prospettiva, 1979, 16, pp ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] Greek World, London 1987, pp. 94-105; J.P. Adam, L'arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche, Milano 1988; R. le cave di marmo numidico, in Storia di Roma. III, L'età tardoantica. 2, I luoghi e le culture, Torino 1993, pp. 363-66; ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] da, Id., La fine del mondo antico, Milano 1988; Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, 4 voll., Bari 1986; P. Brown, Buondelmonti, in Rivista dell’Istituto d’Archeologia e Storia dell’Arte, s. 3, 24 (2001), pp. 83-253.
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Castelseprio nel 1965. Relazione provvisoria, Rassegna gallaratese di storia e d'arte 25, 1966, pp. 69-76; id., Gli scavi a Castelseprio . 475-499; S. Mazza, P.G. Sironi, La chiesa tardoantica di S. Maria di Castelseprio, in Studi in onore di Ferrante ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] momenti più significativi del calendario liturgico.
Già in età tardoantica la cattedra è assunta a segno della dignità e
K. Kempf, Ecclesia cathedralis eo quod ex duabus ecclesiis perficitur, in Arte del I Millennio, Torino 1953, p. 310 ss.
C. Heitz ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] , in A. Giardina (ed.), Società romana e impero tardoantico, II, Roma 1986, pp. 165-237; P. Gros, Architettura e società nell'Italia romana, Roma 1987; J.P. Adam, L'arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano 1988; A. Wallace ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Schiavi. Probabilmente ancora in rapporto a un palatium tardoantico è il m. di Centcelles presso Tarragona, forse idea y el sentimiento de la muerte en la historia y en el arte de la Edad Media, "Ciclo de Conferencias, Santiago de Compostela 1986", a ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Il r. di spoglie si riscontra già nell'architettura tardoantica, sin dall'età della Tetrarchia, innanzitutto a partire 29-72; G. Belloni, Sculture d'età classica dei musei d'arte di Milano rilavorate in epoche posteriori, in Studi in onore di Aristide ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] 1235 (Treviri, Marburgo, Colonia), la cui raffinata arte costruttiva esigeva una progettazione più libera della pianta. Mentre città e al duomo di Strasburgo: la struttura ovale tardoantica viene trasformata in un decagono, dove la parete alta sotto ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...