LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] a Roma, capolavoro che più di altri appare in piena sintonia con quell'ideale di rinnovamento dell'artepaleocristiana descritto da L. nella Chronica quale esperimento artistico compiutosi a Montecassino. Proprio sollecitando l'inclinazione leoniana ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] nouv. acq. lat. 2334, c. 9r), comunemente datato al 7° secolo. Sebbene la suindicata iconografia sia predominante nell'artepaleocristiana, in accordo con il senso letterario e con le caratteristiche del termine a., non dovette essere, all'epoca, del ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] narrativa. Un simile ciclo non può non suscitare il problema generale del rapporto tra questi monumenti dell'arte tardoantica e paleocristiana e i cicli pittorici e i bassorilievi narrativi dell'antico Oriente; ma il Kraeling ha raccolto buone ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] rigettato dopo tre giorni illeso dal ventre della ‘balena’ (un grosso pesce), iconografia diffusa in età paleocristiana e in particolare nell’arte funeraria per il suo significato di resurrezione. Giobbe, l’uomo giusto messo alla prova da Satana con ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] devono seguire i principi della liturgia e le norme dell’arte sacra. Ogni chiesa nuova deve essere destinata al culto . Dal 15° sec. si avvia un recupero della tradizione paleocristiana, con il ripristino della pianta basilicale e l’elaborazione di ...
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Nuove scoperte. - A Roma sulla via Aurelia è stata completamente sterrata e sistemata la catacomba a torto creduta dei ss. Processo e Martiniano (relazione di A. Nestori, in Riv. di arch. crist., 1959, [...] 1959. Le pitture della Sicilia ora in G. Agnello, La pittura paleocristiana della Sicilia, Roma 1952. Una nuova interpretazione generale dell'arte catacombale hanno tentato E. Stommel, Beiträge zur Ikonographie der konstantinischen Sarkophagplastik ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] per le opere di quell'area, esso tuttavia deve essere interpretato anche come un tentativo di recupero dell'arte antica e paleocristiana, della quale i Bizantini apparivano i continuatori, in un'epoca in cui, secondo la Chronica (III, 27), l ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] la tradizione della capsella per reliquie d'altare paleocristiana; al loro posto comparvero, in epoca successiva, l'Occident Latin, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Actes XXIV Congrès international d'histoire de ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] venne a sostituire strutture similari di ascendenza paleocristiana, come l'atrio, la cui continuità a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] per il cero pasquale.Per l'età paleocristiana e altomedievale si conservano solo testimonianze iconografiche e 800-1400, cat. (Köln-Bruxelles 1972), 2 voll., Köln 1972-1973; Tesori dell'arte mosana (950-1250), cat., Roma 1974, pp. 32-34; M. D'Onofrio ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...