Pittore italiano (Venezia 1842 - ivi 1917). Dai macchiaioli derivò un impianto tonale equilibrato e robusto, una sintesi più larga e serena nella composizione, pur ammorbidendo la "macchia" in effetti [...] atmosferici più fluidi ed avvolgenti. Una ricca collezione di suoi paesaggi è nella Galleria d'artemoderna di Venezia. n Pittori furono anche i figli Beppe (Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932) ed Emma (Venezia 1879 - ivi 1933). ...
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Scultore italiano (Morolo, Frosinone, 1854 - Roma 1917). Preferì temi letterari, storici e sociali, operò anche all'estero, per es. in Francia, e aderì alle idee socialiste, tentando di diffonderle nelle [...] classi più indigenti della Ciociaria. Noti soprattutto i suoi Saturnali (1890-99, Roma, Gall. naz. d'artemoderna), di ispirazione verista e il gruppo scultoreo Nicola Ricciotti e i martiri ciociari, eretto nel 1910 a Frosinone. ...
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Pittore (Venezia 1849 - ivi 1887). Allievo di M. Grigoletti e di P. M. Molmenti, studiò anche i maestri veneziani del sec. 18º. Con una tavolozza pastosa trattò temi di vita veneziana e popolare che ebbero [...] largo successo: Il sorcio (1878; Milano, pinacoteca di Brera); Vandalismo (1880, ivi); Al Liston (1887; Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), ecc. Di notevole livello sono i ritratti. ...
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Scultore italiano (Modena 1877 - Roma 1937). A Roma dal 1901, completò gli studî con E. Ferrari, fondendo nella sua opera istanze naturalistiche e classiciste (Anime sole, 1913 circa, Piacenza, Galleria [...] Ricci Oddi). Produsse anche opere monumentali (fregio della Galleria nazionale d'artemoderna a Roma, 1911; Pietà per la tomba Pomilio a Francavilla a mare, 1921; monumento ai caduti di Modena, 1926; ecc.). ...
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Scultore (Milano 1863 - ivi 1925), allievo di P. Calvi e F. Barzaghi. Notevoli, tra le sue opere, oltre ai numerosi ritratti: Il pensiero dominante (Roma, Gall. nazionale d'artemoderna); Ugo Foscolo (Milano, [...] Castello Sforzesco). Collaborò alla decorazione plastica del monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (l'Adriatico, 1909); eseguì anche la gigantesca statua bronzea di Virgilio per il monumento di Mantova ...
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Pittore italiano (Torino 1855 - ivi 1928). Studiò all'accademia Albertina con A. Fontanesi e L. Delleani. Fu in seguito a Parigi, sensibile alle soluzioni di J.-B.-C. Corot e degli impressionisti francesi. [...] Dipinse paesaggi, in gran parte piccoli studî, notevoli per la semplicità d'impianto e per le tonalità luminose e vibranti. Opere nella Galleria d'artemoderna di Torino. ...
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Pittore (Mondovì 1844 - Torino 1898). Studiò all'Accademia albertina con E. Gamba; soggiornò quindi a Parigi fino al 1870, risentendo l'influsso di E. Meissonnier e J.-L. Gérôme. Si specializzò in quadri [...] di genere, soprattutto scene di caccia che trattò con particolare gusto per il dettaglio. Opere nei musei d'artemoderna di Roma e Torino. ...
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Scultore e pittore (Ceneda, od. Vittorio Veneto, 1826 - Venezia 1886). Ora eclettico e accademico, ora incline a un generico romanticismo, ora vivacemente realistico, fu tra i più discussi scultori italiani [...] dell'Ottocento. È suo il monumento a Daniele Manin a Venezia (1874); assai espressivi i ritratti (N. Schiavoni, 1856, Venezia, Gall. d'artemoderna). ...
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Pittore italiano (Seveso 1859 - Milano 1932). Allievo a Brera di R. Casnedi e G. Bertini, fu amico di G. Segantini. Dipinse dapprima nature morte e quadri di spunto sociale (Contrasti sociali, 1893, Biella, [...] Museo Civico) per poi dedicarsi a ricerche divisioniste incentrate sul paesaggio alpino (Trasparenze alpine, 1910, Milano, Galleria d'artemoderna). ...
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Ingegnere e architetto italiano (Roma 1873 - ivi 1939). Esponente di una cultura eclettica e monumentalistica, ebbe numerosi incarichi ufficiali: Biblioteca naz. di Firenze (1906); Galleria naz. d'arte [...] moderna (1908-11); Ministero della pubbl. istruzione (1913-28); Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina (1930-35), a Roma; stazione marittima a Napoli (1934-36), ecc. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...