Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] dal 1969 fino alla morte, è stata aperta la «casa-museo», sezione della Galleria nazionale d'artemoderna, con i dipinti, le sculture e gli oggetti d'arte applicata raccolti dallo studioso.
Opere
Personalità tra le più eminenti nel campo degli studi ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] G. Vigeland. Tra gli importanti musei cittadini: Galleria Nazionale; Museo d’arte contemporanea; Museo Storico (preistoria ed etnologia); Museo di E. Munch; Museo d’artemoderna Astrup Fearnley; nelle vicinanze il Museo del folclore, il Museo delle ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] 1983-92).
Vita
Studioso di fama internazionale, prof. univ. dal 1956, ha insegnato (1959-79) storia dell'artemoderna all'univ. di Roma. È stato redattore del Dizionario enciclopedico italiano e consulente dell'Enciclopedia del Novecento, opere dell ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] una autobiografia (1945). Negli ultimi tempi aveva assunto posizione polemica contro l'arte contemporanea. Nel 2008, in occasione del trentennale della morte, la Galleria d'artemoderna di Roma ha dedicato all'artista un'ampia retrospettiva in cui si ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] si fece banditore di un nuovo realismo, più profondo e moderno di quello che la letteratura italiana aveva saputo esprimere nel secondo , e direttore per un decennio del Museo civico di artemoderna di Torino) e di musica e pubblicò diversi volumi di ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] stretti furono anche i rapporti con A. De Nino. Oltre alle sue grandi tele (Voto, 1880-83, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Le serpi e Gli storpi, esposti a Parigi nel 1900, Francavilla, Palazzo Comunale; La figlia di Jorio, 1894-95, Pescara ...
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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] Jannone; 2007, Venezia, retrospettiva (1977-2006) al Museo Correr, e Bergamo, mostra (Sculptures) alla Galleria d’ArteModerna e Contemporanea); 2012, spazio espositivo al Marca di Catanzaro; 2013, Roma, mostra alla Galleria Valentina Bonomo; 2017 ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] di un'attività indipendente, mentre lo scultore si fece meglio conoscere con il busto di Atte (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Intanto, con l'esposizione a Monaco del Martire, trovò un mecenate in Franz Rose di Dohlau, per il quale lavorò ...
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Pittore (Napoli 1823 - ivi 1901). Fu, con F. Palizzi, la figura dominante dell'ambiente artistico napoletano nella seconda metà del sec. 19º; prof. (dal 1870) all'accademia di Napoli, educò tutta una generazione [...] poetica, extrapittorica. Il tono della sua arte, tipicamente romantico, fu caratterizzato dall'interesse psicologico il suo lavoro. Le opere principali di M. sono nella Galleria d'artemoderna a Roma (Il conte Lara; Torquato Tasso ed Eleonora d'Este; ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] nella sala dell'Iliade di palazzo Pitti (1822), eseguì, tra l'altro, Aiace Oileo (Firenze, palazzo Pitti, Galleria d'artemoderna); Giuseppe (Milano 1813 - Firenze 1843), formatosi a Venezia, è noto per Torquato Tasso che legge il suo poema alla ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...