Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] bronzo, terracotta, ceramica, ecc. Dalle prime opere, d'uno stilizzato primitivismo (Orfeo, 1924, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), passò a una ricerca di semplificazione dei volumi (Il bevitore, 1926), che venne poi articolando in strutture ...
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Artista e poetessa italiana (Klagenfurt 1922 - Roma 2017). Compiuti gli studi in Italia, in Inghilterra e in Svizzera, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel 1943 (Giardino) e si è dedicata [...] di mostre (Artiste italiane tra linguaggio e immagine negli anni Sessanta e Settanta, 1998, Ferrara, Gallerie civiche d'artemoderna e contemporanea). Nel 2019, a due anni dalla morte, in omaggio all'artista è stata allestita al Museo laboratorio ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] Paesaggio a Guizzano, 1927, Modena, coll. G. Fabbi; Natura morta, 1936, Bologna, Museo Morandi; Paesaggio, 1944, Roma, Gall. naz. d'artemoderna). Dagli accordi di grigi e di bruni M. passò alla concertazione di colori più vivi e infine, in quadri di ...
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Castiglioni, Pier Giacomo. – Architetto e designer italiano (Milano 1913 - ivi 1968). Figlio dell'artista Giannino Castiglioni, dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano (1937) ha avviato [...] state esposte presso prestigiose sedi museali quali il Museum of Modern Art di New York, il Royal Institute of British Architects di Londra, il Musée des arts décoratifs, il Palais du Centenaire di Bruxelles e il Museo di artemoderna di San Paolo. ...
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Pittore e scultore (Rosario, Santa Fé, 1899 - Comabbio 1968). A Milano frequentò l'Accademia di Brera e fu in contatto con il gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria del Milione, dove, nel 1931, [...] firmando il manifesto della Prima mostra collettiva di arte astratta italiana a Torino. Tornato in Argentina insegnò Fontana, Milano; Concetto spaziale, 1954, Galleria nazionale d'artemoderna, Roma) mentre nel 1958 appaiono i tagli nella tela ...
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Storico e critico d'arte italiano (Roma 1918 - ivi 1992). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha sviluppato i suoi interessi di conoscitore d'arte grazie all'attività antiquaria del padre. Stretto collaboratore [...] della rivista Paragone. Dal 1965 ha insegnato storia dell'artemoderna nelle università di Genova, Siena e (dal 1983) notevole spessore anche il contributo su alcuni temi dell'arte ottocentesca e contemporanea: Pittura fantastica e visionaria dell' ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] e di incisioni: queste ultime, per finezza di segno e sottigliezza di toni, sono da considerarsi tra le migliori prodotte dall'artemoderna. Fu anche scrittore, poeta e compositore di musica. Opere nei musei del Belgio, e in numerosi musei d'Europa e ...
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Pittore italiano (Milano 1913 - Roma 1993). Studiò architettura a Roma e nel 1936 divenne amico di A. Savinio. La sua pittura, così come la sua opera grafica e la sua attività di scenografo, non prescinde [...] Scritti d'arte 1941-1990). Tra le mostre più significative che hanno presentato in modo esauriente la sua produzione si ricordano in particolare quelle di Caserta (1987, Palazzo Reale), Roma (1990, Galleria nazionale d'artemoderna), Conegliano (1999 ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] Keio (1949), Banca Nihon Sogo (1952), Museo nazionale d'artemoderna (1952; in collab. con Sakakura su prog. di le attività sociali (1966) e il museo (1971), a Colonia il Museo per l'arte orientale (1977), a Fukuoka il museo della Prefettura (1979). ...
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Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] tagliente lo stile asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Soggiornò a Vienna (1873), Monaco (1874) e Venezia (1875-77); nel 1878 si stabilì a Roma dove fu in ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...