Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] .H. Smyth e di J. Shearman al 20° Congresso di Storia dell’arte, 1961; A. Chastel; A. Pinelli ecc.) si è teso quindi a atteggiamento intellettuale più problematico e la sensibilità più sottile e drammatica che culminarono nell’opera di G. Bruno e di T ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] è conservato: quest'opera mostra un intenso recupero dell'arte medievale, non solo da un punto di vista iconografico Battista e la Maddalena), l'essenziale e altamente drammatica Crocefissione conservata a Filadelfia (Pennsylvania museum of art), ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] cominciò a interessarsi anche del commercio di oggetti d'arte, collezionando quadri, disegni, armi, incisioni e caratterizzate da una progressiva trasformazione luminosa sempre più ardita e drammatica. Celebri i fogli della Predica di Cristo e Le ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] pur nella persistenza di motivi ellenistici, talora nell’arte bizantina e nell’arte carolingia, l’elemento naturale va assumendo un volumetrica del paesaggio in P. Cézanne, ai paesaggi drammatici di V. van Gogh, all’approccio intellettuale di G ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] apprezzati dall'aristocrazia veneziana che trovano nell'arte di Paolo Veronese l'espressione più compiuta dell'Orto), la luce addensata sulla scalinata ha funzione tonale e insieme drammatica; nelle altre tre storie per la Scuola di S. Marco ( ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] (1796-97) e dei Proverbios (1820-22), alla sanguinosa violenza della Tauromachia. La sua arte, che nel corso degli anni va facendosi sempre più fosca e drammatica, è in fondo aspramente moralistica; l'intensità della visione, che sempre più si stacca ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] C.A. Strong, R.W. Sellars, G. Santayana).
Arte e architettura
Corrente artistica (detta anche realismo socialista) sviluppatasi dopo di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia ...
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Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] e aver insegnato (1890-98) alla scuola d'arte applicata di San Gallo. Studiò con A. Hölzel a Dachau (1899) e all'Académie Julien a Parigi (1900), dove fu particolarmente colpito dalla grandiosità drammatica di H. Daumier. A parte brevi contatti con ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] l'altro poema Prometheus der Dulder; la trilogia drammatica Προμηϑέας ("Prometiade", 1942), di N. Kazantzàkis.
A. N. Skrjabin, al Prometheus di (1968) C. Orff.
Iconografia
L'arte antica raffigura fino dal sec. 7° a. C. la scena della punizione ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] chiostro grande dell'abbazia di Monteoliveto Maggiore (1497-98), mentre nell'ultima fase l'arte di S. subisce una forte accentuazione drammatica ed espressionistica, evidente nel celebre ciclo di affreschi con il Giudizio universale della cappella ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...