Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] S. ha frequentato a Roma l’Accademia d’artedrammatica, interpretando per un certo periodo ruoli pirandelliani, per scritto quella che è la sua opera più importante, L’arte della gioia: a lungo rifiutata dai principali editori nazionali (nonostante ...
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nō Genere teatrale giapponese che combina elementi drammatici, canto e danza, nato verso la fine del 14° sec. dalla fusione di precedenti forme di spettacolo. Un ruolo fondamentale nella sua evoluzione [...] ancor oggi rappresentati e scrisse importanti trattati che analizzano le condizioni tecniche, psicologiche ed estetiche dell’artedrammatica. Sin dall’epoca Tokugawa (1603-1867) il nō assunse, rispetto agli altri generi teatrali, il carattere ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] drammatica dal 1967 e direttore artistico del Malyj dramatičeskij teatr dal 1983 al 2002, ha realizzato spettacoli come Dom ("La casa", 1980) e il corale ed epico Brat´ja i sëstry ("Fratelli e sorelle", 1985, entrambi tratti da romanzi di F. Abramov ...
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Attore e regista italiano (n. San Paolo di Civitate 1947). Formatosi alla Civica scuola d'artedrammatica di Milano, dopo alcune esperienze come attore con L. Ronconi, D. Fo e C. Cecchi, con il quale interpretò [...] fra l'altro L'uomo la bestia e la virtù, Il borghese gentiluomo e Don Giovanni, ha costituito un durevole sodalizio con C. Morganti. Insieme hanno fondato la compagnia Katzenmacher, rivelandosi con l'omonimo ...
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Regista e scenografo (Genova 1921 - ivi 1989). Esordì come mimo con A. Fersen, quindi fu nella compagnia "Il carrozzone" di F. Piccoli, come attore, scenografo e costumista (1947-53). Dopo alcune esperienze [...] inoltre tre interessanti e controversi spettacoli dannunziani (La città morta, Francesca da Rimini, La nave, 1988). È stato direttore artistico del Teatro Stabile di Torino (1972-76) e direttore dell'Accademia naz. d'artedrammatica (1980-86). ...
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Drammaturgo e regista finlandese (Pirkkala, Tampere, 1942 - ivi 2016). Artista colto e poliedrico, anticonformista, ha diretto numerosi drammi e commedie di autori finlandesi di spicco, ma soprattutto [...] nel tentativo di offrire un ritratto non conciliante della Finlandia contemporanea.
Vita
Dopo studi di regia all'Accademia d'artedrammatica finlandese (1964-67) ha diretto i teatri di varie città (Seinäjoki, 1967-68; Joensuu, 1968-72; Kotka, 1973 ...
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Drammaturgo ungherese (Nagyvárad 1918 - Budapest 2011). Esordì con drammi d'ispirazione antinazista (Európa elrablása "Ratto d'Europa", 1939; Hősök nélkül "Senza eroi", 1942), che incorsero nella censura. [...] Nouvelle revue de Hongrie, intorno alla quale si raggrupparono gli intellettuali della Resistenza. Ha insegnato all'Accademia di artedrammatica di Budapest (1948-54), all'univ. di Firenze (1974-88), ed è stato presidente dell'Associazione scrittori ...
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Regista belga (Bruxelles 1957-Strasburgo 1998). Dopo studi d'artedrammatica al Conservatoire di Bruxelles, fondò il collettivo teatrale Ymagier Singulier, rivelandosi con lo spettacolo Rimbaud 1871-1873 [...] (1979). Con il suo gruppo, S. ha proposto un teatro fisico e coinvolgente, ispirato al teatro della crudeltà, attento a cogliere, con una recitazione quasi intimista, le sfumature più recondite dei testi, ...
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Famiglia di attori. Luigi (n. Meldola 1786 - m. presso Marradi 1845), orefice a Lugo, lasciò la professione per dedicarsi all'artedrammatica; applaudito per la sobria naturalezza della recitazione appresa [...] nel 1860 a capo di una compagnia detta dell'Italia Centrale, quindi direttore dell'Accademia dei Fidenti di Firenze; autore di opere drammatiche (2 voll., pubbl. 1887), tra le quali la più nota è Clelia o la plutomania (1854). Il fratello di Gaetano ...
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Regista e drammaturgo giapponese (n. Shizuoka 1939). Tra i protagonisti del rinnovamento del teatro giapponese degli anni Sessanta, si è messo in luce con gli spettacoli realizzati con la sua compagnia [...] e del kabuki per restituire al teatro la bellezza stilizzata e l'aspetto rituale. Ha creato anche il metodo S. di artedrammatica, sorta di sintesi di tecniche occidentali e tradizione giapponese, con il quale ha mirato a restituire all'interprete la ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...