CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] aperte indirizzate ad A. Ristori in Letture di famiglia (1853), il C. aveva chiarito il proprio pensiero sull'artedrammatica, che egli voleva emancipata dalla censura e dall'imitazione francese, ispirata dallo studio dell'ambiente e da propositi di ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] culturali e per aumentare le scuole italiane all'estero. Nel settore artistico sono da ricordare il ristabilimento del premio d'artedrammatica, che fece conferire a E. L. Morselli per il Glauc0, lo scoprimento della platea del tempio di Giove sul ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] e Danny De Vito), ha suscitato delusione tra i critici.
Va infine segnalato che M. ha pubblicato numerosi saggi sull'artedrammatica, sulla scrittura e sull'eccentrico mondo dello spettacolo, fra cui True and false: heresy and common sense for the ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] De Leeuwendalers ("Gli abitanti di Leeuwendaal", 1647), dramma pastorale ispirato all'Aminta di Tasso. In Lucifer (1654), l'artedrammatica di V. si esplicò con una grandiosa potenza, irradiata anche da Jephta oft Offerbelofte ("Jefta ovvero il voto ...
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Scrittore e giornalista italiano (Milano 1902 - Roma 1988). Critico drammatico di varî giornali e riviste, tra i quali il Corriere della sera (1963-73); già docente nell'Accademia nazionale d'artedrammatica, [...] dopo la morte di S. D'Amico ne fu (1955-63) commissario e poi presidente. Il gusto per l'intreccio e un'acuta osservazione dei caratteri e del costume impronta la sua opera narrativa (L'educazione sentimentale, ...
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Sermonti, Vittorio. – Scrittore italiano (Roma 1929 - ivi 2016). Laureato all'Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna, allievo di N. Sapegno, docente all'Accademia nazionale d'artedrammatica [...] e al liceo Tasso di Roma, dal 1975 al 1979 ha diretto il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Ha collaborato con diversi giornali come l’Unità, Il Mattino e il Corriere della Sera ed è stato redattore ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] S. ha frequentato a Roma l’Accademia d’artedrammatica, interpretando per un certo periodo ruoli pirandelliani, per scritto quella che è la sua opera più importante, L’arte della gioia: a lungo rifiutata dai principali editori nazionali (nonostante ...
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Drammaturgo e regista finlandese (Pirkkala, Tampere, 1942 - ivi 2016). Artista colto e poliedrico, anticonformista, ha diretto numerosi drammi e commedie di autori finlandesi di spicco, ma soprattutto [...] nel tentativo di offrire un ritratto non conciliante della Finlandia contemporanea.
Vita
Dopo studi di regia all'Accademia d'artedrammatica finlandese (1964-67) ha diretto i teatri di varie città (Seinäjoki, 1967-68; Joensuu, 1968-72; Kotka, 1973 ...
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Scrittore romeno (n. Bobostiza, Albania, 1889 - m. 1972). Giunto a 18 anni in Romania, vi si ambientò prestissimo, e fin dal 1911-12, con le due féeries drammatiche in versi Inṣir'te mărgărite ("Infilati, [...] la morte", 1928), Marele duhovnic ("Il gran confessore", 1929), ha toccato con abilità di mestiere tutti i generi dell'artedrammatica. Per qualche anno direttore del Teatro nazionale di Bucarest, ha fatto anche il regista e l'attore. Dei volumi di ...
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Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; [...] Cena žizni "Il valore della vita", 1896); nel 1891 insegnante d'artedrammatica all'Istituto filarmonico di Mosca. Nel 1897 con la collaborazione di Stanislavskij fondò il Teatro d'arte di Mosca, nel quale si affermarono, per suo merito, i maggiori ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...