Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] di Billy Wilder, che fece seguire a una stagione drammatica (senza cioè gli estremismi emotivi propri del m.) forme cinematografiche nell'ottica del poeta che interviene nel rapporto tra arte e vita. Some came running (1959; Qualcuno verrà), forse ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] si proponeva di ricavare la sua configurazione drammatica complessiva dalle strutture costitutive di un fenomeno preciserà all'inizio degli anni Trenta e che resterà costante: l'arte è il luogo di elaborazione di una forma sensibile e affettiva del ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Hollywood avrebbe rappresentato la massima espressione ‒ il cinema si trasformò, con l'ascesa dei regimi totalitari, drammaticamente, in arte dell'esilio, però generatrice di rilevanti processi di contaminazione e 'ibridazione' tra le culture. Basti ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] attività di teorico teatrale si rinvengono una trilogia drammatica (di cui Le délire de Clytemnestre [ par l'Etna, Paris 1926, pp. 45 ss.; R. Canudo, L'estetica della settima arte, in L. Chiarini-U. Barbaro, Problemi del film, Roma 1939, pp. 47-59 ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] Questo modello trovò il suo primo momento di grande espressione drammatica nel finale di The birth of a nation, dove ben speciali e giochi visivi. Il cinema torna a essere un'arte della meraviglia come alle origini.
Bibliografia
H. Münsterberg, The ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] del secolo XVI trascritte e ridotte in forma di "suite drammatica" per lo spettacolo La fantasima (4 febbr. 1923, dramma greco, in Il Marzocco, 8 giugno 1913; Il cinematografo e l'arte, ibid., 10 ag. 1913; La rinascita della danza, in Harmonia, II ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] , causa e fase dinamica dell'azione", ossia "elemento drammatico del film" (p. 212). Non limitandosi a una l'immagine, introduzione a B. Balázs, Il film. Evoluzione ed essenza di un'arte nuova, Torino 19872, pp. XV-LI.
G. Grignaffini, Sapere e teorie ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] cui fa uso lo scrittore, già esperto avvocato, nella costruzione drammatica.
Tuttavia il riflesso di un contesto così determinato e la del discorso, della dialettica serrata. Il cinema, arte della visione, ha saputo spesso rendere incandescenti le ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] G. Visconti di Modrone nella Compagnia del teatro d'arte di Milano, diretta da G. Capo, e debuttò il mercoledì, in Il Messaggero, 24 febbr. 1971; R. Simoni, Trenta anni di cronaca drammatica, III-V, Torino 1952-60, ad indices (s.v. Pagnani, A.); F. ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] drammi storici e sentimentali.
In Europa la connotazione 'd'arte' e di qualità fu sovente abbinata a una concezione di da ogni artificio, con gli avvenimenti storici e la drammatica realtà sociale all'indomani del secondo conflitto mondiale. Il ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...