CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] 1903 e 1919), possedeva una pregevole raccolta di testi drammatici e biografie di attori, grazie alla quale il stagione, la nuova compagnia Pirandello, nata dalla compagnia del Teatro d'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV,Il piacere ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] in un bianco e nero ricco e pastoso, dell'America del proibizionismo e del cinema dei gangster, la lavorazione risultò drammatica per i cronici ritardi dell'attrice, le sue paure, le improvvise amnesie. Allo stesso tempo mai era apparsa così evidente ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] che appunto è la sfumatura più importante, paragonabile all'arte del drappeggio in un pittore dei secoli passati. Non . […] Invece in Europa Čechov è stato sempre rappresentato in chiave piuttosto drammatica. C'è il dramma, certo che c'è; ma è un ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] la soavità a una percezione forte, profonda, drammatica dell'esistenza. Grandissimo orchestratore di immagini, di visioni trova testimonianza anche nelle riflessioni che F. dedica all'arte cinematografica in Fare un film (1980) e nelle trascrizioni ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] in pratica le sue teorie rendendo particolarmente inquietante, drammatica e decadente l'atmosfera del film grazie a un reale, inerente al mondo fotografato. Il film è opera d'arte e al contempo oggetto linguistico anche secondo Jean Mitry, che nel ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] Verga e C. Goldoni. Scritturata come generica dalla compagnia drammatica di Dario Niccodemi, lasciò la scuola a metà del vi interpretò la teatrante Camilla che all'amore preferisce l'arte, ma la freddezza accademica del film lasciò perplessi i critici ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e Fénelon. Si dedicò precocemente alla scrittura poetica e drammatica: le suggestioni del fiabesco e la classicità del commento di numerosi altri film, tra cui alcuni documentari d'arte di Luciano Emmer. Tornato alla sceneggiatura con Corona negra ( ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] perfetto, sul piano dell'ambientazione, della progressione drammatica, di una fluida narrazione realizzata quasi tutta Yakima Canutt. Seguirono una commedia sulle falsificazioni nel mondo dell'arte (How to steal a million, 1966, Come rubare un ...
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Bulgaria
Cinematografia
L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita [...] 'dissidenti'. La sorte di due di questi film fu drammatica: Životăt si teče ticho (1957, La vita scorre lentamente incentrato sulla figura di un intagliatore che, attraverso la sua arte, fa emergere dalle icone dell'altare la sensibilità più profonda ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] cui maturità e capacità di compenetrarsi con il disagio diffuso del secondo dopoguerra le conferirono ulteriore fascino, dignità drammatica e spessore psicologico. Raggiunse una fama intensa e duratura, che non l'abbandonò negli anni della maturità ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...