(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] termini metaforici, balze e cascate spettacolari, tramonti drammatici, tutti gravitanti su una figura solitaria, scene fosse fondamentale per la comprensione e il significato dell'arte.
Ancora trent'anni dopo il discusso movimento degli Antipodeans ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] a perfezione estetica di linee più che a valore drammatico d'interpretazione; acquistarono invece credito sempre maggiore i mezza estate e Romeo e Giulietta segnarono due vette dell'arte cinematografica moderna. Le operette ebbero in Germania il loro ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] streghe", più vicine al Grand Guignol che non alla settima arte. Il solo tra questi che, pur senza superare più la già così tipico nella Terra trema, ha conservato l'arsura drammatica e lo splendore visivo fusi a una concezione umana del personaggio ...
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Regista spagnolo, nato a Calanda, in Aragona, il 22 febbraio 1900. Esordì a Parigi, nel 1923, con J. Epstein; nel 1928 e nel 1930 fu autore di due film d'avanguardia, scritti in collaborazione con Salvador [...] che non a torto è stata definita la sua "seconda età d'arte", con una serie di film, in Spagna e in Francia, che mondo ideologico e stilistico di B. sublimarsi in una surrealistica beffa drammatica.
Bibl.: A. Kyrou, Le surréalisme au cinéma, Parigi ...
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Regista del cinema russo, nato a Riga nel 1898 e morto a Mosca il 10 febbraio 1948. Compì studî di ingegnere edile e fu scenografo presso Meyerhold. Avviato al cinema da Lupu-Pick, divenne uno dei principali [...] esponenti del cinema sovietico e teorico della nuova arte. Alla base della sua estetica sta l'affermazione della preminenza girato in cadenze ed in ritmi espertissimi, secondo l'urgenza drammatica e i suggerimenti del simbolo. Recatosi nel Messico, vi ...
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LEIGH, Vivien
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, nata a Darjeeling, in India, il 5 novembre 1913; studiò nel convento del Sacro Cuore a Roehampton (Londra), quindi alla scuola della Comédie Française [...] a Parigi, in Italia, e a Londra alla Royal Academy of Dramatic Art; debuttò come attrice drammatica a Londra al "Q" Theatre, il 25 febbraio 1935. Nel giugno del 1937 con Laurence Olivier (che doveva sposare, in seconde nozze, nel 1940) e la compagnia ...
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Regista di cinema italiano. Ha sperimentato con successo negli anni Cinquanta e Sessanta nuovi generi, taluni dei quali, in Italia, gli debbono la paternità. I film a episodi, per es. (Altri tempi, 1952; [...] di largo respiro (La lunga strada del ritorno, 1962; L'arte di far ridere, 1973-74; ecc.), considera conclusa la sua solido impianto narrativo in cui ha portato a compiuta forma drammatica uno dei temi ricorrenti del suo cinema: la polemica contro ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] durante il 'dodicennio nero').
In generale l'idea dell'arte nel Terzo Reich rimase legata a un naturalismo tra lo stilizzato (1973) a Das Autogramm (1984) ‒ dedicati alla drammatica situazione socio-politica dell'America Latina (che il regista ben ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Capitan Matamoro (le suggestioni della Commedia dell'arte alimentavano quella 'all'italiana'), interpretato con grande perizia da Vittorio Gassman per una storia di vita e di morte, brillante e drammatica a un tempo, melanconica e grottesca, come ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] che precede la battaglia di Waterloo deriva la sua efficacia drammatica dal fatto che i c. (le toilette chiare delle un'antica tintoria, prigione della donna, Zhang Yimou celebra la grande arte cinese del c. allo stato puro e insieme la crudeltà di ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...