Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] successi R. si è allontanato improvvisamente dal panorama internazionale, avvertendo ormai che la sua arte era minacciata dagli effetti digitali, diventati più concorrenziali e versatili. Negli ultimi quindici anni è stato produttore del thriller ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] due guerre, come quella sul cinema come forma d'arte contemporanea sostenuta da Francesco Pasinetti nel 1933 presso la facoltà formazione professionale (incoraggiando anche la produzione in digitale) come naturale fase successiva a quella dello ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e uno dei più significativi e completi archivi digitali di schede filmografiche, con oltre due milioni pp. 251-266, in partic. p. 255.
164 Kebaran, Il nazionalismo nell’arte: “Christus”, «La Cine-Fono e la Rivista Fono-Cinematografica», 337, 11-25 ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] infinito' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in un referente reale e disegna la figura postumana del personaggio televisivo digitale. Un esordio si è avuto con Max Headroom, creatura un ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] impone il rispetto della complessa storicità che compete all'opera d'arte, non dovrà porsi come segreta e quasi fuori dal tempo derivanti da copie positive diverse e il ricorso a tecnologie digitali (sul 25% del negativo) per ripristinare l'opera nel ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] canto del cigno di Čechov: un monumento di Kenneth Branagh all'arte del quasi novantenne John Gielgud. È questa una posizione speculare in carne e ossa, Angelina Jolie). Gli attori digitali che premono alle frontiere del cinema esulano, in realtà ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] stereo e surround fino alla 'realtà virtuale' dell'era del digitale, in cui lo spettatore vive, all'interno di una coloro che non ne conoscono il segreto credono che ciò sia fatto per arte magica" (cit. in P. Bracquemond, Les lanternes magiques, in ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] è condizionata in modo essenziale dalla tecnologia. Il cinema è arte della tecnologia, perché quest'ultima non investe solo i modi a distanza della ripresa e del visibile con sistemi digitali. La steadycam, invece, inventata da Garrett Brown, è ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] la pulizia e la chiarezza minimale, tipica di operatori formatisi in stretto contatto con il mondo del digitale e dell'arte contemporanea: Hein-Peter Schwerfel, Christophe Loizillon, Richard Copans, Stan Nauman, Jean-Paul Fargier sono alcuni dei nomi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] " (dopo Marx e Freud), in grado di inventare per l'arte l'equivalente della lotta di classe (per la società) o dello e finzione ritorna attuale, mutando aspetto, con l'avvento del cinema digitale (v.), dei trucchi elettronici ecc. Non si tratta più di ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
artista digitale
loc. s.le m. e f. Artista che esprime la sua creatività servendosi delle tecnologie informatiche. ◆ L’artista digitale Golan Levin ha deciso di descrivere la nostra [cultura] attraverso «le vite segrete dei numeri», ovvero...