CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] villa; poi, appagata, lo fa gettare dai servi sulla strada; quando Giorgio si ridesta, ritiene d'aver sognato e di idee politiche col Malagodi che fu alla base dell'abbandono de La Tribuna): "...per chi scrive per l'arte nuovissima - per l'arte ...
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Kurosawa, Akira
Marco Pistoia
Il regista dei samurai
Kurosawa è stato il più famoso e celebrato tra i registi giapponesi del Novecento, grazie anche alla sua predilezione per le storie ambientate nel [...] una pioggia battente e in mezzo a un mare di fango.
Una strada a due sensi
Cultore del cinema occidentale, Kurosawa lo in un episodio egli rende alla pittura, all’arte e alla figura di Vincent Van Gogh (interpretato dal regista Martin Scorsese) ...
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Chronik der Anna Magdalena Bach
Rinaldo Censi
(RFT/Italia 1967, 1968, Cronaca di Anna Magdalena Bach, bianco e nero, 93m); regia: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet; produzione: Straub-Huillet/Kuratorium [...] costumi: Casa d'Arte Firenze, Vera Poggioni, Renata Morroni.
Il film percorre la vita di Johann Sebastian Bach il titolo di compositore di corte e si prodiga perché i suoi figli possano trovare una loro strada. A causa di improvvisi problemi ...
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Playtime
Giorgio Cremonini
(Francia 1965-67, 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento, colore, 132m); regia: Jacques Tati; produzione: Bernard Maurice per Specta; sceneggiatura: Jacques Tati, Jacques [...] dididididi spirale. Scende nuovamente la sera e una fila di macchine s'incammina nell'oscurità.
Con Playtime Jacques Tati sceglie la stradadi mettere in scena uno spazio inumano, un insieme didididi Il cinema di Jacques Tati, a cura di G. Placereani, ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] fin dall'infanzia, per l'arte cinematografica. La sua impazienza, la sua voglia di 'scandalizzare' poeticamente, la sua e surreale, incentrata su una stravagante bambina di provincia che si perde per le stradedi Parigi, M. si dimostrò all'altezza ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] indipendenti, infatti, che sempre maggiormente investivano in film d'arte e ad alto budget, negli anni successivi L. si sarebbe attenuto prevalentemente a una politica di bassi costi che avrebbe di fatto relegato la Universal a un ruolo più marginale ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] di G. Fofi, M. Morandini e G. Volpi si definisce Brault "il vero iniziatore di questa nuova disciplina", inventore dell'"arte aprì la strada al suono diretto sincrono in fase di riprese. Per Leacock, che continuò la sua attività di giornalismo ...
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The General
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1926, 1927, Come vinsi la guerra, bianco e nero, 77m a 22 fps); regia: Buster Keaton, Clyde Bruckman; produzione: Buster Keaton Productions/Joseph M. Schenck [...] l'arte del cinema comico alla scienza degli orologiai. Moltissime gag di The General sono basate su scarti infinitesimali di tempo: scambi di binario che si attivano appena un attimo prima dell'impatto, Johnnie che riesce a liberare la strada ferrata ...
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La hora de los hornos
Marcelo Panozzo
(Argentina 1966-68, 1968, bianco e nero, 264m); regia: Fernando Solanas, Octavio Getino; produzione: Edgardo Pallero, Fernando Solanas per Grupo Cine Liberación; [...] Edgardo Pallero. Secondo i loro intenti, l'arte doveva avere lo scopo di modificare la realtà. La presentazione ufficiale del aveva ormai alle spalle nove anni di presidenza e aveva spianato la strada alle grandi potenze economiche mondiali, proprio ...
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Kalina krasnaja
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Viburno rosso, colore, 100m); regia: Vasilij Šukšin; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Vasilij Šukšin, dal suo omonimo racconto; fotografia: Anatolij Zabolo-ckij; [...] rendere più diretta la strada verso quella che egli chiama "la radice dell'anima".
Probabilmente meno riuscito di Vaš syn i , ma lo è diventato per l'urgenza di raccontare, attraverso "l'arte più importante", la propria esperienza umana e letteraria ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...