Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] di regia a lui contemporanee, e aver indicato come la via più interessante del cinema del dopoguerra, aprendo così la strada Bibliografia
Omaggio a André Bazin, Biennale di Venezia, XX Mostra internazionale d'arte cinematografica, Venezia [1959].
A. ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] ciò che è l'essenza dell'opera d'arte, vale a dire la capacità di restituzione di una qualche verità del reale, della vita potuto incontrarlo per strada e insieme ne sentissi il valore paradigmatico, proprio di ogni grande personaggio di finzione. In ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] anno si presentò al concorso per la Regia Accademia diarte drammatica recitando Lomov in La domanda di matrimonio di Anton Čechov. Superò brillantemente l’esame vincendo una borsa di studio di 800 lire e qualificandosi secondo ex aequo con Agostino ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] cura di J.A. Gili, 2007, p. 17). Il suo lavoro di sceneggiatore e assistente continuò con Uomini e lupi (1957), La strada lunga un , la passione per l’arte moderna, la passione per il jazz, in una parola la passione» di Petri (Lucidità inquieta, 2007 ...
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LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] come arte e riuscì a coinvolgere, con interviste dirette, personaggi di primo strada producendo, nel 1917, altri due film, L'ombra, diretto da M. Caserini, da un dramma di D. Niccodemi, e Il piacere, dal romanzo di G. D'Annunzio, per la regia di ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] e della rassegnazione.
Coniato dal critico d'arte e direttore della Städtische Kunsthalle Mannheim, G.F di una gita domenicale fuori Berlino di due coppie qualsiasi, con la sua attenzione alla psicologia sociale, gli attori presi dalla strada ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] Gasse (1925; La via senza gioia). In una stradadi Vienna ricostruita in forme palesemente teatrali, un turpe macellaio ., che cacciò dalle scene i comici della Commedia dell'Arte italiani, e attraverso questa figura celebra anche, indirettamente, i ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] estetico della nuova arte. Il passo ulteriore verso l'emancipazione del cinema dovrà essere la creazione di film che parlino solo quasi) di intertitoli: è il caso di Die Strasse (1923; La strada) di Karl Grune, di Menil′montant (1927) di Dmitrij ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] a qualsiasi altra arte tradizionale. Di qui, quando si trattò di utilizzare il cinema direttamente , come nuovo mezzo dell'immaginazione e del sogno a occhi aperti, fu aperta la strada ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] riassunto l'intera mappa (romana e no) della settima arte. Perciò nell'uso giornalistico e nel parlare comune si simulato la navigazione dei sottomarini di U-571 (2000); Ettore Scola vi ha fatto ricostruire un'intera strada della Roma 1938, inclusa ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...