(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] J. E. Triana (n. 1921). L'espressionismo serve da supporto all'artedi denuncia sociale e politica, filone molto sentito a partire dall'assassinio del leader realizzate a partire da allora sono a metà strada tra il film etnografico e il film militante ...
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Nome d'arte dell'attrice Simone Kaminker (Wiesbaden 1921 - Autheuil, Eure, 1985). È assai nota per alcune valide interpretazioni teatrali, tra cui Les sorcières de Salem (The crucible) di A. Miller (1954, [...] , Thérèse Raquin (1953), Les diaboliques (1955), Room at the top (La strada dei quartieri alti, 1959), Adua e le compagne (1960), Le chat (Chat, l'implacabile uomo di Saint-Germain, 1970), Police Python 357 (1976), Guy de Maupassant (1982 ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] divina.
Su un fronte opposto gli antichi saperi della commedia dell'arte hanno fatto recuperare all'a. fisicità e ruoli che affondano le il circo ha cercato una stradadi rinnovamento, rinunciando alle esibizioni di animali e contaminando il lavoro ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] questo con cinque premi Oscar, nel 1957 per La strada (1954), nel 1958 per Le notti di Cabiria (1957), nel 1964 per 8 ¹/² ( di decine di migliaia di persone. La sua visione del cinema trova testimonianza anche nelle riflessioni che F. dedica all'arte ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] frutto della sua precedente esperienza di regista teatrale.
Dopo le rivolte distrada e i putsch tentati dalle ali prodotti durante il 'dodicennio nero').
In generale l'idea dell'arte nel Terzo Reich rimase legata a un naturalismo tra lo stilizzato ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il cinema era la particolare risposta alla vocazione tipica dell'artedi trovare nuovi rapporti tra i fenomeni o tra le forme: cui si fonda la struttura di un'opera filmica.
Metz cerca di percorrere entrambe queste strade; elabora infatti una mappa ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] complesse che articolano la narrazione: è il realismo del 'ragazzo distrada', di cui Pinocchio è una variante, ed è un realismo sociale, calore della fantasia, si abbiano autentiche opere d'arte: ma queste, allora, oltre che della letteratura ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] suo contributo magnifico e dai molteplici aspetti all’arte della musica da film». Il compositore non aveva Newman (1901-1970), che proprio da Broadway aveva preso le mosse, da Scena distrada (K. Vidor, 1931) a La fossa dei serpenti (A. Litvak, 1948 ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] torinese o siciliano senza difficoltà. La vera chiave dell’artedi Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque gli fece un provino per il ruolo del Matto ne La strada e poi, forse spinto dalla produzione, lo scartò per far posto ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] ma tra i frequentatori di bar e trattorie di second'ordine, gente distrada che non aveva di meglio da fare e sua forza sfondati con la mano inafferrabile ed eversiva dell'arte ‒ di un'arte però il cui connotato pretese d'essere immediatamente non un ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...