PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] 51 e Dov’è la libertà di Roberto Rossellini, L’oro di Napoli di Vittorio De Sica e La stradadi Federico Fellini, che fruttò il primo che implicò anche la confisca della sua collezione d’arte, gli provocò tuttavia una grande amarezza, tale da ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] Francesca Bertini, scritturata come la J. dalla Film d'arte, ne condivise le prime esperienze cinematografiche.
La J. a Sulla falsa stradadi R. Danesi e a L'amicizia di Polo di G.P. Rosmino. Decise quindi, insieme con Oxilia, di non rinnovare il ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] cinematografica di una commedia aspra e realistica di S. Kingsley ambientata negli slums di New York (Dead end, 1937, Strada sulle falsificazioni nel mondo dell'arte (How to steal a million, 1966, Come rubare un milione di dollari e vivere felici) ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] fatto anticipato strade poi intraprese da Cannes (con la sezione Un certain regard) e Venezia (più recentemente con Nuovi territori), vincendo la scommessa di avvicinare il grande pubblico ai territori meno esplorati della settima arte. Dal 2001 la ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] il C. all'astrattismo e ad altre correnti dell'arte visiva contemporanea che produssero film astratti, antifotografici, per loro essere la strada maestra di un cinema veramente cubista. Anche se, a ben guardare, a differenza di altri movimenti d ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] che esaurirsi nella sua portata rivoltosa, una volta raggiunto l'obiettivo di épater le bourgeois, di porsi come negatore assoluto di ogni forma d'arte. E così il cinema dadaista ‒ già di per sé esiguo, come il cinema d'avanguardia in generale, e ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] sulla strada, senza una regolare istruzione scolastica, K. formò il suo straordinario repertorio di attore "Cinema nuovo", 1966, 180.
E.G. Laura, Buster Keaton, un protagonista dell'arte del film, in "Bianco e nero", 1966, 3.
S. du Pasquieur, Le ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] strada genuinamente brasiliana. A Rio de Janeiro collaborò con i quotidiani "Jornal do Brasil" e "Diário carioca" e si dedicò alla realizzazione di ai cento anni dalla nascita della settima arte organizzate dal British Film Institute; il risultato ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] tentò per la prima volta la strada, che lo avrebbe reso famoso, l'amore) e Un soir de rafle (1931; Di notte a Parigi); in Germania Die Stadt der tausend Freuden Addio, Mimì (1949), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d'amore (1953) e Cavalleria rusticana ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] di Sigfrid Siwertz (che fu anche co-sceneggiatore del film).
Il successo giunse finalmente con Himlaspelet (1942; Stradadi Alf Sjöbergs regikonst 1930-1957 (Magia del palcoscenico: arte registica di Alf Sjöberg 1930-1957), Gidlund 1988.
V. Esposito ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...