Architetto (Herford, Vestfalia, 1662 - Dresda 1736); fu a Vienna, a Roma e in Francia, e risentì l'influsso di J. L. von Hildebrandt, di C. Fontana e dell'architettura francese; dal 1686 lavorò per la [...] corte di Sassonia. La sua arte ha impresso a Dresda l'aspetto barocco che le è caratteristico. Suo capolavoro è lo più originali del barocco tedesco alla vigilia delrococò. Altre opere di P. sono la trasformazione (1715-32) del palazzo giapponese ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] benché accertati dalle fonti letterarie, non si riflettono nei monumenti dell'arte di C. finora a noi noti, dato che qui forme sorriso, è ritenuta dall'Anti copia romana di un originale del "rococò" micrasiatico del II sec. a. C.; per il Ferri, che la ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] di partenza, da cui si allontana subito.
L'antico resta una componente dell'arterococò ma, salvo occasionalmente, non è determinante.
Neoclassicismo. - Nella seconda metà del XVIII secolo, si diffonde attraverso tutta l'Europa una nuova ondata di ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] , 1963; H.J. Schmidt, s.v. Tessuti, ricami e merletti. L'artedel ricamo, in EUA, XIII, 1963, coll. 862-867; M. Wagner, Sakrale siracusano 10, 1964, pp. 5-24; Mostra dell'arte in Puglia dal Tardoantico al Rococò, cat. (Bari 1962), Roma 1964, pp. 47 ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] origine a figure isolate a giorno di gusto quasi rococò.
Delle statue funerarie che ornavano le edicole, rimangono ornavano i naìskoi, solo qualche raro pezzo si può ricollegare all'artedel V sec., anche se probabilmente è di datazione più tarda; gli ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] che esista una "corrente celtica sotterranea" che determinerebbe talune forme dell'arte gotica, delrococò e addirittura di quello "stile liberty" che fu di moda all' inizio del secolo corrente. Il substrato celtico si inseri, invece, senza dubbio ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] , La chiesa di Villa Pasquali presso Sabbioneta e le sue volte a "prospettive celesti", in Arte lombarda, XI (1966), pp. 51-56; L. Grassi, Province del barocco e delrococò, Milano 1966, pp. 181-187; G. Scazza, Una creazione di Antonio B. La chiesa ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] costituisce comunque uno dei più alti e sicuri raggiungimenti dell'artedel G. nel pieno della sua maturità, poco prima delle qualità, un carattere di aerea levità e grazia tipicamente rococò, specialmente evidente nell'Aurora, che pure deve la sua ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] l'Ottocento riprese dunque la strada iniziata dai maestri delrococò, ma con una freccia in più al proprio arco and Rome, London, British Museum, 1982 (trad. it. L'erotismo nell'arte antica. Sesso o simbolo, Roma, Gremese, 1992).
d. leddick, The male ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] infatti proprio la borghesia che aveva inventato un'artedel vivere, imposto un modello di vita complicato e un valore assiomaticamente superiore all'eleganza del gotico fiammeggiante o allo splendore delrococò. Andando avanti si arriva a immaginare ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...