LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'artedel disegno e [...] decorativa e una leggerezza coloristica che saranno proprie dello stile rococò.
Nel 1697 il suo nome fu inserito tra i maniere") e fu senz'altro uno dei commercianti d'arte più stimati del mercato romano. In questo ruolo fu coinvolto nelle aste ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] è fornito dal trattato sulla materia intitolato L'amore dell'arte, del 1704 circa che, come il Disinganno, circolò manoscritto tra valori più astratti, cari all'epoca rococò.
Nella seconda sezione del suo Amore dell'arte ilD. attacca l'Accademia di S ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] ), Milano 1963, pp. 61 s.; L. Grassi, Province dei barocco e delrococò…, Milano 1966, p. 167 (nelle fonti è indicato un fondo dell'Arch a. cart. 354); P. Mezzanotte-G. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, a cura di G. Mezzanotte, Milano-Roma ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] impaginazione generale della cupola risente dell'influenza degli impianti rococò di cui Palermo aveva numerosi esempi e che il della retrospettiva sull'arte dell'Ottocento allestita nel 1929 in seno alla II Mostra d'artedel Sindacato fascista degli ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] per l'architettura milanese dal XVI al XVIII secolo…, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp. 180-185, 206; 2, pp. 155-158; X (1965), 2, pp. 122, 125; L. Grassi, Province del barocco e delrococò…, Milano 1966, pp. 215-219; P. Mezzanotte - G.C. Bascapè ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] 45; E. Santiago Páez, Algunas esculturas napoletanas del siglo XVII in España, in Archivo español de arte, XL (1967), pp. 124 s.; G. Borrelli, Le origini delrococò napoletano e lo stile "rocaille", in Realtà del Mezzogiorno, VIII (1968), p. 714; Id ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] di caccia di Stupinigi, Torino 1924, p. 8; A.Midana, L'artedel legno in Piemonte nel '600 e '700, Torino 1924, pp. XI, in Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 56 s.; Id., Il rococò a Torino e G. B. Crosato, in Paragone, XII (1961), n. 135 ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] tratto del disegno appare meno sottile e delicato. Attraverso le ricette delrococò romano romana di archeol., XLIX (1976-1977), pp. 207 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte di Carlo di Borbone, Napoli 1979, pp. 317 s.; S. Conca (catal.), Gaeta ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] , per i Moroni, i Carrara, i Tinti a Bergamo (v. anche in Arte illustr., 1972, I, ill. pp. 59, 61 64), per i Berlendis a III, p. 533; V, p. 200; L. Grassi, Province del Barocco e delRococò, Milano 1966, pp. 105-107 (per Giovanni Battista); I C. ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] nella Galleria di Glasgow).
In queste opere l'artedel C. rientra nella tendenza dominante a Roma in 317 ss.; A. M. Clark, in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococò to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 190 s.; F. R. Di Federico ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...