WÜRZBURG (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
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Città della Baviera nord-occidentale, nella Bassa Franconia, per più secoli capoluogo d'un principato vescovile, che ha lasciato notevoli [...] più antico edificio sacro della Germania e mostra forme dell'arte longobarda.
L'architettura barocca di Würzburg trova la sua da lui fondati, aveva funzioni missionarie. Nell'epoca carolingia il vescovado ebbe delle ricche donazioni. La fondazione del ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] (London, Brit. Libr., Burney 275). Possedeva case a Villeneuve-lès-Avignon, e alcuni castelli prediletti nei dintorni, conosceva l'arte del ricevere ed amava tenere la tavola imbandita. I suoi libri di conto, anche se sovraccarichi di spese militari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] con lo sbocco finale della perdita dell’autonomia del Regno carolingio d’Italia e la sua associazione a quello di Germania e . Non è da meno – tutt’altro! – lo sviluppo di un’arte italiana, che fiorisce, sì, in una grande varietà di ‘scuole’ e ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] avrebbero mancato, in seguito, di sottolineare ad arte le differenze di comportamento fra il doge, per , I, Milano 1952, pp. 1-111; E. Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, Il,Milano 1954. pp. 427 ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] "concorrenza con i più affermati centri transalpini della rinascita carolingia" e di proporre il vecchio caput orbis "come il e di disporre per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il "dictator" era anche un modo ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] politica israeliana, questo sentimento è alimentato ad arte sia per delegittimare ogni polemica contraria sia per giuridico degli ebrei fu dappertutto precario: considerati fin dall'età carolingia servi regiae camerae, furono fra l'altro obbligati al ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] biografo di B. III, dicendolo anche esperto di arte pittorica, e latore di una lettera in greco, vergata , Saggio di un elenco dei funzionari…, pp. 50-52; E. Amann, L'epoca carolingia, Torino 1948, pp. 295-297, 379-381; P. Brezzi, Roma e l'Impero ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] dare a suo figlio Romualdo un'ottima educazione; e la rinascita carolingia, come giustamente sottolinea il Poupardin, gli deve di aver incoraggiato, insieme alla moglie Adelperga, l'arte di Paolo Diacono. Dal 782 il principe promulgò una serie di ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] a fitti motivi geometrici si documenta anche nell'imitazione che ebbe nell'arte dell'ageminatura, come mostra, per es., l'usanza della cintura di modelli tardoantichi, lontano dai grandi scriptoria carolingi. Le iniziali del manoscritto HB II 54 ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, pp Trastevere, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte", 13, 1990, pp. 161-78; Lexicon Topographicum Urbis ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...