Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] proposta da J.W. Goethe, che l’identifica con l’opera d’arte come totalità organica e lo distingue dall’allegoria: nel s. si realizza significati codificati, la croce nel cristianesimo e la mezzaluna islamica, pur di origine analoga, sono s. tutt’al ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di Vishnu, divinità raffigurate non di rado con più braccia o più teste.
L'islam e la negazione della figura umana
L'adozione anche per l'arteislamica del criterio geografico secondo cui è organizzata la trattazione delle altre aree culturali ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] Caspio e vicino a Isfahan, l'ulivo, introdotto nei primi secoli dell'Islam. Sotto il regno di Khusraw I (531-579) fu importata dall'India , tra i primi esempi del genere nell'arteislamica, con eleganti iscrizioni cufiche che completano la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e soffiati dentro stampi. Altro luogo di grande importanza per l’arte del v. fu Alessandria al tempo dei Tolomei, con grande maestri veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e fiasche dipinte ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] impediva il sorgere di scuole. La vivace cultura arabo-islamica stimolò redazioni di giornali di viaggio, che però furono di incontrarsi, confrontarsi e fare il punto sullo stato dell’arte. La seconda delle due funzioni è svolta in modo puntuale ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] ’a. classica, l’a. cristiana e medievale, l’a. islamica, l’a. post-medievale e industriale, l’a. orientale ( Elgin ai primi del secolo costituì un nuovo impulso verso lo studio dell’arte greca; si moltiplicarono i viaggi e gli scavi, degli inglesi E.D ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] decorano il tempio principale.
A partire dalla seconda metà del 15° sec., sotto l’influsso crescente dell’Islam, l’arte giavanese mostra un progressivo declino, anche se i primi edifici musulmani presentano strutture affini a quelle della tradizione ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] cultura siriaca, l’a. ellenistica si trasmise alla civiltà islamica. Fondatore dell’a. araba viene considerato Giābir ibn Ḥayyān, .
Con Paracelso l’a. assunse il carattere di ‘arte’ della medicina, considerata come sapere operativo: la conoscenza ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] molte persone e costituisce il Leitmotiv di tanta parte dell'arte e della letteratura dei nostri giorni, è principalmente la seguito nel mondo musulmano lo slogan di una ‛scienza islamica', una scienza, cioè, basata sul concetto teologico di verità ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e IV secolo, in S. Settis (ed.), I Greci. Storia Cultura Arte Società, II, 2, Torino 1997, pp. 681-706.
Mondo fenicio e A volte la formula bism Allāh conferiva loro un carattere propriamente islamico. Si sa con certezza che l'idea di emissione di ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...