Faust
Mirella Schino
Il patto con il diavolo
Faust è un personaggio letterario nato nel 16° secolo. Appare in drammi, romanzi, opere liriche, balletti, spettacoli di marionette, di autori e periodi [...] contratto firmato col proprio sangue.
Al centro del mito di Faust vi è dunque il problema del male (bene e male). Ma , che in alcune versioni (per esempio, nell'opera di Arrigo Boito), diventa un vero protagonista. Mefistofele, che appare di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] generalmente contemporanei, con intento politico. Fa eccezione Arrigo da Settimello che, con un linguaggio poetico ricco del Virgilio che cercò di indurre Dante alla poesia latina. Dante vi si cimentò, avendo già scritto in l. trattati in prosa, ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] ritrascrizione dotta di un materiale cortese decaduto a popolaresco. Vi confluiscono, da un lato, i temi romanzeschi, il trattato d'amore di Andrea Cappellano, i moduli elegiaci di Arrigo da Settimello, gli apporti infine di alcune sezioni più ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] con l'arrivo a Torino, nel '63, di Emilio Praga e Arrigo Boito per la rappresentazione de Le madri galanti, scritto in comune, tra il '66 (l'anno di Una peccatrice) e il '75; vi risuonano già tuttavia le ragioni della lettera al Farina, dell'80, che ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, qui alle pp.814-7; saggio di messer Uberto lo smentio per la gola, e messer Oddo Arrighi li gettò nel viso uno tagliere fornito di carne ... ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] della sua fede di cristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto VI del Paradiso (vv. 94-6). Qui riappare in pieno la confusione delle Savoia che si recava a Roma per assistere all'incoronazione di Arrigo VII, e, scelto da lui come suo assessore, fu ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] delle Colonne (v.), Ruggero de Amicis, Ruggerone da Palermo (v.), Arrigo Testa (v.), Abate di Tivoli, Compagnetto da Prato (v.), Filippo rente di quanto non sia in realtà (i temi vi sono eclettici e talora opposti, dall'irraggiungibilità fatale all' ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Brienne, Odo delle Colonne), Rinaldo d'Aquino (seguito da Arrigo Testa, Paganino "da Serezano", Pier della Vigna, Stefano si era distinta per la sua immutata fedeltà all'imperatore, che vi aveva soggiornato tra il 1239 e il 1240, quando cioè la ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] , che quando scrivemmo quel saggio ci erano sfuggite alcune pagine di Arrigo Cajumi, È ancor vivo Giusti? (raccolte in Colori e veleni, del Giusti, più che lo spirito di ardente italianità, vi ravvisa lo spirito della satira, la voglia del mordere, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] contra Firenze, e ponendosi a campo presso la porta, non vi volle essere, secondo esso scrive, con tutto che confortator fusse stato al 1433. Le lettere ai Signori d'Italia e ad Arrigo VII sono tramandate inoltre dal codice 101, S. Pantaleo 8 ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...