Famiglia franca; diede vita a molti rami in Francia e in Alta Italia. Capostipite fu un Manfredo, detto il Cieco, gran conte di Longobardia (sec. 8º). Tra i membri italiani si ricorda un Manfredo conte [...] , che fu favorevole ad ArnolfodiCarinzia (fine sec. 9º) e per questo fu condannato a morte dall'imperatore Lamberto. Tra i suoi discendenti vi fu Aimone conte di Vercelli. I possessi della famiglia si trovavano nella valle del Po (Lomello, Vercelli ...
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Figlio (m. 911 o 912) di Corrado duca (dall'865) della Borgogna Transgiurana. Ereditato lo stato paterno, l'accrebbe per lo smembramento dell'impero di Carlo il Grosso, facendosi incoronare re (888). Contese [...] invano la Lotaringia ad ArnolfodiCarinzia re di Germania, ma riuscì a mantenersi come sovrano indipendente. ...
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Figlio (m. sul Taro 894) di Guido I e di Adelaide, figlia di Pipino re d'Italia. Valoroso e abile come il padre, dopo aver riunito (883) i ducati di Spoleto e Camerino, assunse un atteggiamento di decisa [...] regno d'Italia al figlio Lamberto poi associato all'impero. Contro di lui invano papa Formoso fece venire in Italia ArnolfodiCarinzia e organizzò una rivolta di feudatarî (894). Nei periodi di tregua G. mirò a riportare l'ordine nello stato e ad ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] 'anni il regno avrebbe vissuto in equilibri di potere fluttuanti e continuamente irrisolti. Tra Berengario e Guido di Spoleto e ArnolfodiCarinzia, tra Ludovico di Provenza e Rodolfo II di Borgogna e Ugo di Provenza e Berengario II, la situazione ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14000) e un ciborio portatile (Monaco, Schatzkammer der Residenz), entrambi donati dall'imperatore ArnolfodiCarinzia (896-899) alla chiesa di St. Emmeram a Ratisbona; a essi si aggiunge la c.d. seconda coperta ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] fig. 60) donato nell'893 da ArnolfodiCarinzia al monastero di St. Emmeram a Ratisbona. L'ornatus era formato dal c.d. ciborio diArnolfodiCarinzia (v.), dal relativo supporto a forma di tavolo, dal Codex Aureus di Carlo il Calvo, da vari palli e ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...]
Era sempre inoppugnabile che un re fosse eletto all'interno del territorio tedesco, ma non così l'imperatore (tra l'elezione reale diArnolfodiCarinzia nell'887 e l'ultima elezione del 1792 solo una volta, nel 983, con Ottone III un re fu eletto a ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] , evitando così una ennesima e, probabilmente, infruttuosa guerra, G. si volse a contrastare le palesi velleità imperiali diArnolfodiCarinzia, candidandosi a ricevere egli stesso la corona a Roma. Se G. fosse divenuto imperatore la posizione ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] il solo mantenimento per L., ancora in giovanissima età, del Regno paterno di Provenza, nonostante l'appoggio di papa Stefano V e l'approvazione diArnolfodiCarinzia, era una faticosa e complessa operazione.
Nell'887 Ermengarda riuscì ad avvicinare ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] per la morsa in cui poteva stringere Roma. Per questo, nel settembre 895 gli ambasciatori del papa giunsero da ArnolfodiCarinzia, figlio naturale di Carlomanno di Baviera, pressandolo perché scendesse ancora a Roma per difendere la Chiesa. Il re ...
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