Scrittore e giornalista italiano (Piediluco 1888 - Roma 1965); nel periodo fra le due guerre si occupò di critica letteraria su L'Idea nazionale e poi su La Tribuna; nel secondo dopoguerra, di critica drammatica su Paese sera. I suoi romanzi (Capogiro, 1932; La donna segreta, 1934; Clara fra i lupi, 1939; Controvento, 1952; Donna sola, 1954; Nebbia bassa, 1958) tendono a sfumare in toni sensualmente ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] tra le innumerevoli reazioni dei critici, cogliendo qui e lì ciò che gli serve: da una breve citazione di ArnaldoFrateili a una di Piero Gobetti, tracciando, di sua mano, ma attraverso parole altrui, un quadro memorabile di Pirandello finalmente ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] cattolica osservante, diede una profonda educazione religiosa ai figli.
Il d'Amico. andrà così a scuola dai gesuiti: ArnaldoFrateili, suo compagno all'istituto "M. Massimo" di Roma, ricorda la sua critica partecipazione alle recite scolastiche (in A ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] successo di pubblico e traduzioni in tedesco, ungherese e spagnolo. In luglio vinse il premio Viareggio ex aequo con ArnaldoFrateili (per Clara fra i lupi, Bompiani) e Orio Vergani (per Basso profondo, Garzanti). Il cammino dell'opera prima continuò ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] di D'Ambra e Amleto Palermi, mentre nel 1919, pare che desse una consulenza per il soggetto di Pantera di neve di ArnaldoFrateili. Senza dubbio, poche cose. Più rilevante, invece, fu l'impegno da parte del cinema a realizzare film tratti da novelle ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] di dare vita all’UDA (Unione Distruttivisti Attivisti), nel cui manifesto, apprezzato anche da Benedetto Croce, Giuseppe Ungaretti e ArnaldoFrateili, si criticava il mondo dell’arte, troppo affine alla moda, e si auspicava la nascita di una sorta di ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] Furst, Libero de Libero, Enrico Falqui, Giuseppe Ungaretti, Achille Campanile, Amerigo Bartoli, Roberto Longhi, ArnaldoFrateili, Pietro Pancrazi, Gisberto Ceracchini, Ilo Nuñes, Diomira Jacobini, Sonia di Nuccio, Eugenio Giovannetti.
Nell’agosto ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] che aduna alla Tespi Film un gruppo di scrittori e giornalisti, Umberto Fracchia, Ugo Falena, Mario Corsi e ArnaldoFrateili" (Paolella). Anche se le opere di maggior rilievo allora prodotte dalla casa cinematografica romana sono quelle dirette dal ...
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