Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] con il termine c. s’intendeva soltanto la notazione della danza. Questa, già nel 15° sec., con i trattatisti (Domenico da Piacenza o da Ferrara, Antonio Cornazzano, Guglielmo Ebreo da Pesaro), era una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che ha creato il mondo in base a un progetto matematico perfetto. Al centro dei propri studi astronomici Kepler pone l'armonia dell'Universo, che è tutt'uno col tema della musica mundana. Struttura dei cieli e accordi consonanti, astronomia e musica ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] pari a 9 cun (il quadrato di 9 è 81, il numero a partire dal quale, per convenzione, erano calcolati tutti i rapporti armonici dei tubi sonori).
Le misure di volume di corpi e quindi anche di capacità di recipienti erano basate su multipli e frazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] più acutamente, vedo che l’unità composta del numero è come l’ottava, la quinta e la quarta nelle unità armoniche. Il rapporto armonico è l’unità che non può essere compresa senza il numero (N. Cusano, Dialoghi dell’idiota, in Id., Opere filosofiche ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] la necessaria gerarchia di autorità nella produzione, la specificità funzionale nella pianificazione e nella contrattazione e quell'armonia tra interessi di gruppo che avrebbe consentito allo Stato di agire in maniera incisiva ed efficiente in ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] per ordinare i pianeti e le stelle. La 'musica delle sfere', come a quel tempo iniziò a essere definito il moto armonico dei corpi celesti, poteva essere ascoltata dalle orecchie dei mortali in cielo ma non sulla Terra. Tuttavia, ai mortali era data ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione. ◆ [PRB] O. degli spostamenti: relativ. a cammini aleatori, la proprietà per cui lo spostamento lungo un cammino non dipende dalla posizione alla quale il cammino è ...
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POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] nel conseguimento di primi premi (armonia e fuga). Mentre partecipava al gruppo Variation di P. Froidebise, che lo introdusse a Webern, ha avuto contatti con A. Souris e P. Boulez. Negli stessi anni ha lavorato come organista (1949-52) e insegnante ...
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O'NEILL, Norman
Guido Maggiorino GATTI
Compositore di musica e direttore d'orchestra, nato a Kensington (Londra) nel 1875, morto a Londra nel 1934. Studiò a Londra e al conservatorio di Francoforte [...] musicale del teatro Haymarket (1908-19) e del teatro St James a Londra. Nel 1924 fu nominato insegnante di armonia e composizione alla Reale accademia di musica di Londra.
Scrisse musica sinfonica, musica strumentale da camera, liriche vocali, pezzi ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] conservatorio di Parigi, dove compì gli studi di composizione nel 1943 con O. Messiaen, segnalandosi con un primo premio in armonia. Fra il 1945 e il 1946 fu allievo di R. Leibowitz, l'apostolo francese della dodecafonia, e successivamente collaborò ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...